Premetto che per me i tarocchi sono un hobby e non un mestiere. Dopo tanto tempo passato a studiarli, ammirarli, cercare di conoscerne tutti i significati (mission impossible!), posso dire che sono veri e propri strumenti di conoscenza. Cercare di conoscere il futuro è umano, soprattutto nei periodi in cui ci sentiamo smarriti, insicuri, sopraffatti dai problemi. A volte, però, più che sapere cosa ci accadrà in futuro, può essere interessante sapere perché una determinata cosa ci sta accadendo. Che responsabilità abbiamo noi in una situazione? Questo per me è il vero scopo dei tarocchi, cioè aiutarci a scavare dentro di noi per scoprire lati positivi o negativi che non sapevamo di avere. In altre parole, un nuovo modo di dialogare con noi stessi. Ho conosciuto varie cartomanti nel corso degli anni e ogni volta mi prevedevano un futuro che nella maggior parte dei casi non si è realizzato. Prevedere il futuro è la cosa più “facile” da fare, ovvero tutti possono inventare una storiella da raccontare. Il difficile invece è raccontare cosa sta realmente accadendo a una persona.