Ha sempre provato piacere nel segnare alla Juventus, chissà che tra qualche giorno non possa provare piacere a portarsi le mani alle orecchie per i gol “per” la Juventus. Il destino di Mauro Icardi potrebbe attorcigliarsi su sé stesso e intraprendere un’inversione a U.

FEELING – Dalla stagione 2012-13 all’ultima, l’argentino ha stampato 8 gol in faccia ai bianconeri. Otto gol in sette partite. I confronti giocati tra campionato e Coppa Italia sono 12, ma in quattro di essi Maurito non ha graffiato. Il suo rapporto con i gol alla Juve è certificato quasi quanto il suo feeling con il gol in generale. I colori bianco e nero sono al secondo posto insieme al bianco e al celeste della Lazio, pure lei colpita 8 volte in carriera. I preferiti invece stanno tre gradini sopra, a quota 11, e sono quelli della Fiorentina e della Sampdoria. Sì, proprio i colori doriani. Quelli con cui si fece conoscere il 6 gennaio del 2013. Il 6 gennaio (e quando se no…) si “manifestò” al calcio italiano rifilando una doppietta ai bianconeri con la Sampdoria. In poco più di un quarto d’ora, nella ripresa, ribaltò il gol di Giovinco consegnando il successo alla squadra di Delio Rossi dentro lo Stadium. Un girone dopo, al ritorno, si limitò a segnarne uno ma bastò perché anche quella gara la vinse la Samp.

IL FLUSSO SI SGONFIA – A dire il vero questo flusso magico ha dato tantissimo all’inizio per poi sgonfiarsi con il passare del tempo. Icardi ha segnato sei gol nei primi cinque incroci con la Juventus, dal 2013 al 2015. Nel giro di un paio d’anni sembrava che ci fosse una tassa da pagare ogni qualvolta che la Juventus passasse lungo il suo tragitto. Nelle successive 9 sfide, Mauro ha segnato solo due volte e nell’ultima stagione zero. Quasi come se la fascia da capitano lo avesse ammorbidito. Ora che la fascia da capitano non gli stringe più il braccio, chissà che possa mettersi in viaggio sulla Milano-Torino e iniziare a far pagare la tassa all’Inter…