Il miracolo di Hawking è questo: aver patito tutti gli ostacoli che volevano paralizzargli la vita, e aver vissuto tutta la vita nella pienezza creativa e inventiva. La sua lezione scientifica è alta, ma la sua lezione umana è più alta ancora. Vinta la battaglia d’Inghilterra, Churchill ringraziò i piloti della Raf con queste parole: «Mai tanti dovettero così tanto a così pochi». Potremmo ricordare Hawking con una parafrasi: «Mai un uomo si spinse così lontano da una condizione così imprigionata».
30ultima modifica: 2018-03-16T14:58:05+01:00da
Infatti, l’eredità più preziosa che ci lascia lo scienziato inglese, al di là degli importanti contributi alla teoria dei buchi neri e alla cosmologia, è sicuramente quella di aver dimostrato come la speranza e la forza di volontà possono superare limitazioni fisiche estreme, tali da compromettere le normali capacità di comunicazione diretta. Non solo: la precisa volontà di esporsi pubblicamente con tutta la sua fragilità fisica e di partecipare con naturalezza ad attività “normali”, come recitare in un film o addirittura sperimentare l’assenza di gravità in un volo parabolico, hanno acuito il suo impatto mediatico, trasformandolo nell’icona universale del cosmologo moderno.
Hawking ha saputo sfruttare al meglio questa sua popolarità e i suoi scritti divulgativi hanno contribuito in maniera determinante nell’avvicinare il pubblico generico a temi complessi come la natura dello spazio e del tempo, o alla fisica estrema dei buchi neri e del cosmo primordiale. Non è importante sapere se i lettori dei suoi best sellers abbiano veramente compreso i concetti della Relatività Generale e della Fisica Quantistica, ma il fatto stesso che la loro curiosità sia stata stimolata a meditare nuovamente, nonostante il frastuono della civiltà attuale, sulle antiche domande esistenziali, è un merito innegabile che dobbiamo riconoscere con gratitudine allo scienziato scomparso.
Uomo di grande forza e coraggio nonostante la sua disabilità.
Non credo che sarei capace di tanto trovandomi nei suoi panni.
Buonanotte Tigrotto e se vuoi a domani.
Leonessa.