Giovanni Allevi *____*

Sanremo e TV a parte, la storia di Allevi è qualcosa di molto grande e bello.
Lui era già grande.
La malattia però non gli ha solo tolto!
“Grazie” alla malattia ma soprattutto grazie a lui, ma non solo, questo Artista e questo Uomo che, ripeto, era grande grande grande,
ora è grandissimo grandissimo grandissimo!

È incredibile ciò, ma lui ha guadagnato!

È di una sensibilità e umanità eccezionali, ma anche di una qualità umana rarissima.

Ennesima canzone più buona (bella) che famosa!

Barracuda!
Questa è una chicca!
Ottima canzone, hard rock cantato da una donna!
È del gennaio 1977,

Niente male questo brano,

conosciuto – ma non troppo – per il suo (accattivante)

riff galoppante

che però non è proprio originale, e soprattutto per il cantato di

Ann Wilson,

che è una cantante rock eccezionale.

 

 

Gli Heart sono un gruppo Hard Rock guidato da due donne!

 

In realtà ha molte visualizzazioni questo video e le merita tutte, anzi!

 

 

Ottimo ritmo, un canto super,

un buon ascolto davvero!

 

 

 

Come ogni buon brano, va ascoltato almeno un paio di volte…

 

 

☺️

Canzone strepitosa 1

E a proposito…, un ritornello fantastico è anche questo, di Boulevard of broken dreams!
Ma è la canzone che è davvero magnifica
e ha un sound di una potenza devastante, in senso buonissimo!

La “suono” spesso col mio super stereo, cd originale, volume altissimo…
Almeno tutto il mio condominio la sente, e non dissente, eheheh,
la ascolta, ode
e gode!

In assoluto una delle più belle pagine di tutta la storia del rock!

In assoluto una delle più belle pagine di tutta la storia del rock!

Dal punto di vista musicale ma soprattutto da quello umano.

 

Storia troppo bella! Si commenta da sola…

 

 

Come se non bastasse, la notte del 31 dicembre 1984, Rick Allen subì un gravissimo incidente d’auto mentre si stava recando a una festa di capodanno.[11] Il batterista era a bordo della sua Corvette, quando ingaggiò un duello con un automobilista che continuava a disturbarlo impedendogli in ogni modo il sorpasso.[31] Allen aveva la visuale coperta, per cui non vide una curva davanti a lui e continuò ad andare dritto, finendo bruscamente in un campo adiacente.[34] Il batterista fu subito scaraventato fuori dalla vettura a causa della cintura difettosa, provocandogli la perdita immediata del braccio sinistro.[31][34] Inizialmente i medici provarono a riattaccargli l’arto con un intervento chirurgico, ma dovettero poi desistere per via di una setticemia.[11][31] Commossi e scioccati, i Leppard non vollero tuttavia licenziarlo, e da quel momento il batterista strinse un patto con la Simmons per la produzione di batterie elettroniche, inoltre comincerà a incrementare l’uso delle gambe, che svolsero in parte il lavoro delle braccia.[11][32] Per alcuni mesi, Allen si esercitò in completa solitudine con il suo nuovo strumento, prima di mostrare i propri progressi agli altri membri del gruppo eseguendo l’intro di When the Levee Breaks dei Led Zeppelin.[31] I Def Leppard ingaggiarono temporaneamente il batterista Jeff Rich per supportare Rick Allen durante un mini tour in Irlanda, ma dopo che Rich fu costretto accidentalmente a saltare un concerto, si resero conto che Allen era ancora in grado di suonare da solo.[35] Il 16 agosto 1986 la band si esibì al Monsters of Rock di Donington Park, quando Joe Elliott presentò Rick Allen davanti a un’emozionante ovazione di oltre 60.000 spettatori.[32][35] L’evento rappresentò un vero e proprio momento di svolta per il batterista e la band.

 

 

 

Un passo indietro… (BOZZA)

Anche ultimamente ho capito, meglio e sempre di più, una cosa importante, ma non è brutta e negativa,
è una cosa bella, buona e giusta. ^____^
E cioè che, a volte, (soprattutto nei gruppi)

fare un passo indietro è meglio che farne due o tre avanti!
Tra parentesi, cosa non tanto facile da praticare, perché viviamo tutti immersi in un clima culturale che ci spinge, ripeto tutti,
a fare, fare, fare

ed anche ad essere un (bel) po’ narcisi, narcisisti ed egocentrici.

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