TI PERDONO (questione di accento)

Interrompiamo le trasmissioni a causa di un problema tecnico.

Dio cosa darei per dare un senso a tutte queste parole d’ amore che  accarezzano il mio cuore ma in egual modo mi riempiono di una dolorosa nostalgia di un passato che non torna, e non torna…. È tutto immobile, solo le parole viaggiano, ma io ho bisogno di concretezza, di fatti, di sentirmi dire che siamo di nuovo noi, ho bisogno di libertà per amare e sentirmi amata. E non mi accontento delle briciole, no non mi posso e non mi devo più accontentare.

Meritiamo qualcuno che ci dica “io non lo vedo un mondo senza di te”.

Io non cerco l’amore, è l’amore che troverà me.

La mia pelle è un po’ come me:
ha una memoria lunghissima e cicatrizza molto lentamente.
Talvolta perde i contorni e la consapevolezza, ma trattiene i segni. Proprio come me, che conservo traccia di tutto quello che mi passa addosso.

“Cicatrici”

Ormai sono scolpiti i ricordi,

lasciando una traccia indelebile,

che fa rivivere un passato dolcissimo

e offusca un futuro incerto

a tratti impossibile da rivivere,

per traguardi che non riguardano un insieme,

due persone che hanno volutamente diviso le strade,

strade parallele che non si incontrano più,

non più obiettivi in comune,

vite diverse, compagni diversi,

e ricordi in comune…

non ci resta che questo.

Quanta gente sola vedo in giro, tutti chiusi nei loro pensieri, con gli occhi puntati agli smartphone, dove sono finiti gli sguardi, i saluti, i sorrisi… Siamo soli in mezzo ad un mare umano che lambisce come le onde alla riva.