Archivio per : agosto, 2016

Lei

Mia anima,

nella vita di un uomo, di un uomo che ha vissuto ed ha toccato realtà ed esperienze che lo hanno formato, temprato, arricchito, tutto sembra scorrere in quel flusso ben definito ed incanalato che lo porta avanti nella sua strada, e il passo è sempre regolare, anche se ben attento alle “buche “ sul sentiero. Poi, senza preavviso, inaspettato, quando pensi che potresti leggerlo solo su un romanzo d’appendice, arriva un “nome” una presenza, un’anima. E non è un’anima qualunque, e “quell’anima” quella della quale non riesci nemmeno a definire i contorni per quanto sia forte la sua luce, e ti sembra sia una parte della tua stessa luce, persa chissà in quale tempo ed in quale luogo e che ora, semplicemente, la senti riunire a te.

Ed è l’unica ragione , l’unica spiegazione, che mi permette di capire “perché” dal primo momento che lo vidi, quel nome mi faceva volgere lo sguardo lontano da qualsiasi altro nome. Elly, Elly, ancora Elly, allungando la mano per cercare di sfiorare e vederla dissolversi in tutto ciò che la travolgeva.

Ma qualcosa mi diceva che dovevo rallentare il passo, e lasciarla camminare col suo, lasciare che inciampasse , che cadesse, col viso nel fango, perché un giorno sarei stato li a pulirlo, e a renderlo puro.

Io non credo di poter descrivere a parole tutte le sensazioni dei momenti vissuti con te, perché sarebbero solo scaglie minuscole strappate da tutto quell’oro della realtà delle emozioni. Tu persa e ritrovata nelle mia mani. Tu in ginocchio nel buio della coscienza a seguire la luce di un unico faro, in quella notte. Tu distesa come una terra calda e vergine dove perdersi con parole rosse nella tua bellezza.Tu che doni il tuo ventre alla mia foga e conduci la mia mano sulle tue ferite.

Voglio che tu sappia quanto tu sei per me, quanto inesprimibile per la sua profondità sia il legame che si è creato in questa condivisione di pensieri e realtà, e voglio che tu sappia che sarò qui a condurti, guidarti, proteggerti, dominarti, amarti, qui a darti qualcosa di me che solo tu puoi comprendere e ricevere, qui fino a quando tu lo vorrai.

Tu arrivi in fondo alle pieghe della mia anima come mai nessuno è riuscito ad arrivare, nei tuoi silenzi, nei tuoi tremori, nella tua fragilità, che io trattengo in questa mia forza proteggendo da tutto e da tutti. Ed è un sentire, è un bisogno, una necessità, il rifugio che puoi trovare sotto questo mio sentimento e questa mia protezione, il farti sentire mia.

Rimani qui, mia piccola Elly.

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