Effetto tristezza

Forse esagero un po’, ma comincio a capire cosa provano
le persone chiuse in una cella.

Quando si dice ‘vedere il sole a scacchi’.

Io che sono sempre stata amante del grigio, del buio,
delle giornate cupe e senza luce.

Le ho sempre sentite più vicine al mio stato d’animo.

Adesso mi trovo costretta alla clausura forzata,
non so ancora per quanto.

Mi scopro malinconica, ad osservare dalla finestra il sole,
i colori della stagione,
a immaginare il tepore sulla pelle
e la sensazione di dover socchiudere gli occhi
per proteggerli da un sole già primaverile.

E tutto questo mi manca e mi rende triste.

Fuori è un tripudio di fiori, alberi che sbocciano,
verde che dilaga.

La poca gente che passa ha già abiti leggeri.

A poche centinaia di metri da casa mia,

immagino il mare che sciacquetta placido

e manda scintille argentate.

Sì. Questa cosa mi rende molto triste …

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Effetto tristezzaultima modifica: 2021-03-13T11:16:25+01:00da surfinia60

21 pensieri riguardo “Effetto tristezza”

  1. Io forse perchè son nato a maggio, amo la luce, il sole. l’inverno mi mette tristezza, anche se ammetto ha il suo fascino specie se uno vive in una città di mare.

    1. Ciao Marco, non ti conosco e non posso ricambiare la visita. Il meteo e la stagione, nonché il mio stato d’animo, nel mio post sono influenzati dalla mia clausura forzata. Normalmente anch’io provo sensazioni diverse. Ma la normalità è purtroppo lontana. Saluti

  2. Non possiamo che navigare a vista, come si dice, tanto il futuro non dipenderà solo da noi, ci sarà sempre chi decide al nostro posto. A presto

  3. Eh sì … mette veramente tristezza. Io spero che passi presto ma non so, preferisco non pensare al futuro come sarà. Pensiamo alla “normalità”. Un saluto

  4. Non è un bel vivere per persone che gradiscono altri ambienti e altre atmosfere. Però è una realtà, non la puoi stravolgere, ma puoi limarla, smussarla, renderla meno noiosa e apprensiva. Coraggio, provaci e rendi il tutto meno gravoso e procedi, non hai alternative.
    Buona sera carissima Surfy.

  5. Non riesci a trovate sollievo nelle piccole cose?….Un hobby qualsiasi che non siano solo letture…La parola d’ordine è resistere…non hai molta scelta.
    Un abbraccio amichevole

    1. La vita di un recluso è fatta di ‘piccole cose’, ma 24 ore sono molto lunghe da passare. Però hai ragione, non ho (abbiamo) molta scelta

  6. Comprensibilissimo e umanissimo provare quel senso di tristezza che attanaglia dentro. I giorni passati in casa per dovere e per necessità e con preoccupazioni sono lunghi da trascorrere. Pazienta ancora un po’ che poi quella sabbia avrà le tue orme e ci camminerai serena perchè alle spalle avrai lasciato le ombre di questo interminabile periodo che stai vivendo.
    Non per consolarti: ma da domani sarà più di mezza Italia a vedere il sole a scacchi. Per un’altra volta.

  7. Ti capisco, anche se non vivo la tua esperienza. Sono un orso misantropo, ma certe volte mi pesa questo momento che stiamo vivendo. Domenica scorsa, per la prima volta dall’8 novembre, sono andato in campagna, subito alle spalle di Genova, dove i miei hanno una casetta e un ortocello in affitto. Ho fatto il pieno di ossigeno, pensando (male) a chi si ammassa in giro. E ora mi girano sapendo che passeremo la pasquetta chiusi in casa. Ciao

  8. Ci fosse veramente la reclusione in questo caso! Ce ne sarebbe bisogno.
    Invece tutti son fuori, passeggiano, comprano, bevono, assembrano quanto vogliono…

  9. Quando si gode della liberta non si pensa mai quale effetto faccia la clausura forzata, purtroppo ora siamo tutti sulla stessa barca alla deriva invidiosi della natura che rifiorisce e noi limitati nei movimenti, dobbiamo per forza adattarci con sacrificio e prudenza nella speranza che tutto finisca presto .Buon sabato pomeriggio, serena domenica ciao

    1. Una volta mi dovevo preoccupare delle sbarre che venivano da dentro a limitare la mia libertà. Adesso ho quelle imposte da fuori. Non è tanto diverso. Buona domenica

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