Il riccio col frac

Seconda casa


In questa mia seconda casa pochi si affacciano.

Ma forse è meglio così.

L'ho creata affinché fosse una sorta di diario intimo

dove dialogare con me stessa

sviscerare i pensieri più nascosti

scomodi, a volte,

poco accetti anche da me.

I pomeriggi estivi mi creano un disagio notevole.

Poche cose attirano la mia attenzione.

Di uscire non se ne parla.

In più si aggiunge il nervosismo che sempre precede la partenza.

Tra pochi giorni raggiungerò mio figlio

ma so già che troverò una situazione non rosea.

Il piacere dell'incontro potrebbe essere disturbato

da certe contingenze nate di recente.

Non è colpa di nessuno. E' la vita che ci mette a dura prova.

Sento questa ansia in ogni fibra del mio essere.

Penso, scrivo qui e impasto la pizza per domani.

     

(niente immagini stavolta)