Fermarsi (2)

Ci riprovo.

Il post che avevo scritto, di getto come al solito

per qualche capriccio di Libero non è partito

ed è svanito nel nulla.

Cerco di mantenere la calma, perché i problemi gravi sono altri.

Ma un po’ di disappunto è normale, in questi casi.

Ricordo che il titolo era ‘Fermarsi’ (che ripropongo con il 2)

Più o meno recitava così:

“Questo blog era nato partendo dall’idea che il camminare, in tutte le sue varianti, sia una sorta di panacea per tutti i mali.

Io stessa sono sempre ricorsa a questo salutare sistema per esorcizzare malumori e crucci.

Ultimamente lo sto un po’ snobbando, a dire la verità.

Come quando qualcuno o qualcosa delude le tue aspettative

e così bruci i ponti, per cancellare una potenziale fonte di dispiacere.

Ci sono persone collegate a questo concetto del camminare per…..

che mi hanno deluso. Da qui, la mia decisione.

E….lo so che sbaglio a farmi condizionare da certi sentimenti.

Ma ….che volete, sono così, nel mio essere imperfetta.

Re-inforcherò le mie Salomon molto presto, ne sono certa.

Ma per ora penso ad altri palliativi per attenuare il male di vivere.

Nessuna formula magica. Solo condivisione di pensieri.

Come al solito…

p.s. il post originale era diverso. Fa niente.

Fermarsi (2)ultima modifica: 2022-03-20T12:19:26+01:00da surfinia60

22 pensieri riguardo “Fermarsi (2)”

  1. Non siamo mai ciò che gli altri ci percepiscono o credono di capire: siamo noi. Ci sono cose che la ragione non può spiegare o sentieri (con o senza scarpe ai piedi) che possiamo percorrere o meno. Il confronto rappresenta un modo per condividere e cercare nelle risposte altrui una alternativa ai nostri loop emotivi, alle delusioni, a quella stasi che ci avvolge quando perdiamo la lucidità dei nostri obiettivi. A volte si è semplicemente stanchi di lottare contro certi mulini a vento, altre di ripetere mantra che non ci appartengono perchè siamo cambiati o il tempo ci ha cambiati. Fai allora un respiro profondo lungo tutto il tempo che vuoi e trattieni te stessa dentro di te. Non fare bilanci ne dare giudizi; sazia solamente la voglia di essere ciò che sei in quel momento e niente di altro. Un esercizio non semplice ma che aiuta a “smaltire” certe tossicità accumulate. Un abbraccio per una serena domenica sera.

    Pietro

    1. Restare lucidamente nel presente, senza rivangare e senza prevedere qualcosa che forse non accadrà mai. Sembra facile……… Ben riletto

  2. in fondo lo scrivere per se stessi (soprattutto) è quando e se uno se la sente. I sono abbastanza anarchico nello scrivere. In ogni caso una necessità. buon fine settimana. Ciao, gi

      1. Dici che se ritento sarò più fortunato? Spero di vincere qualcosa che possa farti risollevare.
        Il commento di Mr. Loto è saggezza allo stato puro.
        La gente che incontriamo lungo il nostro cammino, spesso la vediamo come vorremmo che fosse, ma purtroppo non è così e questo lo sai molto bene.
        Conoscerli per quello che sono realmenbte è importante per poterci, eventualmente, rapportare nel giusto modo e ciò vale anche per parenti prossimi, lontani e acquisiti.

        Ok. Capisco che risollevarsi sia difficile se non hai un giusto supporto, ma accidenti prenditi na stampella almeno 🙂
        Ciao Paola 🙂

  3. Quando si scrive non si scrive mai solo per sé stessi, e secondo me i tuoi blog permettono anche ad altre persone di allontanare il male di vivere, almeno per qualche minuto. Mi spiace che tu sia stata delusa, purtroppo capita spesso a quasi tutti noi. Ma non è una cosa così negativa, se ci pensi bene. Scoprire la verità, su una persona, su un fatto, su un comportamento, può essere spiacevole ma ti permette di essere libera. Libera di prendere le distanze o di cercare di cambiare le cose. Libera di attaccare o di difenderti. Pensa che tristezza continuare ad immaginare le persone che ci circondano in modo diverso da quello che relamente sono! 🙂
    Ti abbraccio, sperando di tornare presto a leggere un tuo nuovo post.

  4. Mah, chiedo scusa, ma dopo averti esortato tante volte ad essere più libera, più sconnessa dalle tue preoccupazioni e dalla tue ansie, noto che la situazione non cambia poi molto. Sei libera di fare quel che ti va di fare, se poi le tue aspettative siano crollate, mi dispiace ma probabilmente il blog non era sufficiente a mutare i tuoi umori e i tuoi dispiaceri. Grazie per essere rientrata e spero tu decida di rimanere, più che stimolarti, spronarti e invogliarti, non vedo cos’altro si possa dire e fare.
    Serena serata Paola.

    1. Se bastassero i consigli e\o suggerimenti dei gentili lettori a cambiarti la vita, avrei vinto un terno al lotto! Come ho più volte scritto, la condivisione e il confronto civile, o semplicemente riversare qualcosa sul foglio bianco, aiuta a sbarcare il momento. I meno fortunati non riescono a fare neppure questo, alle volte. Non ho ambizioni più grandi. Grazie per il tuo contributo, Carlo.

  5. In posti come questo, è facile, vedersi smorzare l’ardore o quel poco di spinta che porta a scrivere.
    Quando capita, una pausa schiarisce l’orizzonte, servono a questo, le pause…
    Buona serata.
    Kings

  6. Ti ho letto e ti comprendo, assoutamente. l social, gli amici..non c’entrano…siamo noi, nel nostro intimo a spiazzarci da soli, non avendo forza sufficiente per superare certe situazioni davvero pericolose ma che ai grandi, almeno da come si legge, piace giocare a chi è il migliore, insultandosi, tra l’altro. Tanto, cmq vada, loro sono sempre al sicuro, possono permetterselo. Questo mi fa andare in bestia, pazienza.
    Il mio blog non “cammina”…mi abbisogna di un notevole sforzo e mi esce qualche strafalcione, così, tanto per scrivere. Non va bene, ma è così. Non so se ho centrato il tuo pensiero o se ho girovagato tra i meandri del mio, comunque….ciao, cara Surfy, domenica serena…*_*

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