Quando ero più giovane (o meno anziana...) giudicavo con disappunto le persone 'aged' che ricorrevano alla 'pastiglietta' per calmarsi, per dormire, per farsi coraggio...ecc...
Adesso che sono diventata una di loro, capisco.
Quando diventa difficile affrontare la giornata, la notte,
le situazioni...
quando hai già provato tutto, artifizi mentali, musiche rilassanti, film comici o truculenti, social, blog, passeggiate ...ecc...
e niente funzione.
Niente che allenti quella morsa che ti stringe lo stomaco
appena dopo che hai aperto gli occhi la mattina (ammesso tu sia riuscita a chiuderli la notte...)
quando tutto diventa un ostacolo angosciante
che percepisci come pericoloso e insormontabile
quando intorno a te avverti un ambiente ostile e che, magari
lo è solo nella tua testa.
E cerchi, e scandagli, esplori, ogni angolo della tua mente in cerca di rimedi
e non trovi proprio niente che funzioni.
Cosa puo' rendere sopportabile la tua giornata?
Tu che vuoi solo 'spegnere' quei pensieri distruttivi
allentare quell'oppressione tra stomaco e testa?
Cosa?
La ragione si sente offesa, vessata, da certi pensieri.
Ma ecco che arriva il 'ma'!
Devi pur andare avanti, in qualche modo!
Se la vita non puo' essere bella, devi almeno renderla sopportabile.
Ciò che da sempre hai aborrito, diventa l'unica via di fuga