Quasi come respirare.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quasi come respirare.

L’aria entra nei miei polmoni, è distribuita in tutto il corpo viaggiando come un passeggero del sangue che raggiunge ogni angolo del mio essere.

E non è abbastanza. È che nello schema dei bisogni per la mia sussistenza, è il tuo aroma che viene prima di tutto.

Non è possibile ottenere la soddisfazione respirando qui, finora.
A volte esisto a metà strada. Vedo cose dall’esterno, senza emozioni, come se seguissi una sorta di metodo scientifico.

 

 

 

 

 

Faccio uno sforzo per tornare nel mio corpo, per prendere il controllo di me stesso, i miei sentimenti e sensazioni.

E so che quando mi abbracci è come abbracciarmi a metà strada, perché intuisci che il contenitore non è completamente pieno.

È angosciante.
¿Come posso spiegarti?

Sono una persona strana, sono troppo fuori dal mio tempo e dalla mia società, non trovo alcuna spiegazione possibile.

 

 

 

 

 

 

Come uno stagno pacifico che racchiude un vulcano selvaggio all’interno.

E tu sei la mia sintesi, l’unica persona con cui posso raggiungere l’equilibrio.

Il mio stagno si armonizza con la tua calma e il mio vulcano si nutre della tua passione.

E quando mi riunisco, sono le tue braccia che mi tengono così, ed è quando il respiro è abbastanza..

 

 

 

 

 

 

Quasi come respirare.ultima modifica: 2023-03-25T08:45:34+01:00da ilcorrierediroma
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