Nel cuore di una Sconosciuta foresta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel cuore di una Sconosciuta foresta, dove gli alberi si intrecciavano come amanti, vivevano due anime legate da un amore profondo e misterioso. Lui, un giovane poeta con gli occhi del colore del cielo al crepuscolo, e lei, una cantante con una voce che poteva far vibrare le stelle stesse.

Le loro case erano vicine, separate solo da un ruscello che scorreva tra le radici degli alberi. Ogni notte, quando la luna si specchiava nell’acqua, i due amanti si incontravano lungo il corso d’acqua. Le loro voci si mescolavano, creando melodie che sembravano nascere direttamente dalle onde.

La gente del villaggio diceva che le loro canzoni erano magiche, che avevano il potere di guarire le ferite dell’anima e risvegliare i sogni sepolti nel cuore. Ma nessuno sapeva il segreto di quelle voci. Non erano le loro gole a cantare, ma l’acqua stessa.

Una notte, mentre si tenevano per mano, si avventurarono più a valle, dove il ruscello si allargava in una piccola cascata. , con i piedi nell’acqua, si guardarono negli occhi e iniziarono a cantare. Le note si alzarono, avvolgendo i loro corpi come un abbraccio invisibile.

L’acqua rispose, danzando tra le rocce e le foglie. Le voci dei due amanti si fusero con il flusso, e improvvisamente, l’intero bosco sembrò risvegliarsi. Gli alberi si piegarono, le stelle brillarono più intensamente e gli animali si radunarono intorno alla cascata.

Quella notte, l’amore dei due cuori innamorati si trasformò in qualcosa di etereo. Le loro voci non appartenevano più solo a loro, ma a tutto ciò che li circondava. L’acqua portava via il dolore e la solitudine, e ogni goccia diventava una nota di speranza.

Da allora, il ruscello divenne un luogo sacro. Le persone venivano da lontano per ascoltare le canzoni dell’acqua e per cercare conforto nelle sue onde. Ma solo i due amanti sapevano la verità: le loro voci erano il dono di un amore che superava il tempo e lo spazio.

E così, ogni notte, si tenevano per mano, cantando insieme mentre l’acqua danzava intorno a loro. Le loro anime erano legate per sempre, e anche quando i loro corpi non sarebbero stati più sulla terra, le loro voci avrebbero continuato a risuonare nell’eternità. ©

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel cuore di una Sconosciuta forestaultima modifica: 2024-05-31T13:36:40+02:00da ilcorrierediroma
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