La colpa è dei gadget

Prima mangiavamo davanti alla TV, ma ora mangiamo davanti allo schermo di uno smartphone, tablet o laptop. Non volendo perdere un solo momento interessante, cambiamo intuitivamente posizione, incurvati per vedere comodamente tutto ciò che accade su un piccolo schermo. Il corpo si trova in una posizione fisiologicamente scorretta, che influisce negativamente sul funzionamento del tratto gastrointestinale.

Una persona che è impegnata a mangiare e guardare video allo stesso tempo ignora i segnali cerebrali sulla sazietà. Delle due opzioni – osservare la trama e il processo per soddisfare la fame – il cervello sceglie la prima. Inoltre, a volte il processo della visione è così inquietante per gli organi del tatto che è difficile per noi persino stabilire se il cibo fosse gustoso o meno. Di conseguenza, una diminuzione della sensazione di soddisfazione dal cibo e una forte diminuzione dell’indice di sazietà. Di conseguenza, mangiamo troppo.

È interessante notare che maggiore è il coinvolgimento nell’uso del gadget, meno lungo e peggiore è il sonno. E, come sai, la mancanza di sonno e lo stress sono direttamente correlati all’aumento di peso.

Nuova nevrosi

La nomofobia è un grado estremo di dipendenza dagli smartphone. Questa abbreviazione per l’inglese “no mobile phone phobia” può essere letteralmente tradotta come “no mobile phone phobia”. Riguarda la sensazione di ansia al solo pensiero che il telefono non sia in giro o che per qualche motivo sia impossibile usarlo.

Cibo non stop

In connessione con la pandemia, è apparso un nuovo termine: fudporn, dall’inglese food porn, che si traduce come “cibo appetitoso”. Con l’introduzione del lavoro a distanza e del lavoro a distanza, le donne hanno iniziato a cucinare di più e, per motivi di intrattenimento, hanno pubblicato il processo di cottura sui social network. Quindi, si è impercettibilmente formata una nuova abitudine: cucinare per noia, per niente da fare.

Tutti i supermercati offrono la consegna a domicilio della spesa tramite applicazioni mobili: da un lato, hanno reso la nostra vita più comoda, ma allo stesso tempo meno dinamica. E se prima era possibile fare cinquemila passi al supermercato e comprare solo quello che serve, adesso ordiniamo tutto in due click e prendiamo tanti prodotti in più “da masticare la sera alla serie tv”.

Il cibo come intrattenimento

Mukbang in coreano significa “trasmissione di cibo”. Durante l’isolamento c’erano persone in onda che non cucinavano il cibo, ma lo mangiavano, e in porzioni gigantesche. Durante la trasmissione in diretta, gli spettatori hanno applaudito e consigliato di mescolare gusti incongrui.

5 modi per ridurre i rischi

1. Stabilisci una regola per mangiare solo a tavola e non portare a tavola smartphone, tablet e laptop, non accendere la TV. Concentrati sul gusto del cibo e sulla comunicazione con la tua famiglia.

2. Lascia che mente, occhi e psiche si riposino: una passeggiata al parco, il sonno, la meditazione o anche solo un paio di minuti di silenzio ti aiuteranno a scaricare i pensieri. Non utilizzare i gadget un’ora prima di andare a dormire.

3. Riduci il tempo di sessione nei gadget: lascia che questa sia una nuova sfida per te. Gli smartphone alla fine della settimana possono segnalare quanto tempo hai trascorso al telefono in media ogni giorno. Cammina fino alle tre, consigliano i medici.

4. Non dimenticare l’attività fisica. Soprattutto se trascorri la maggior parte della giornata seduto in una posizione scomoda. Anche la ricarica regolare è utile. Riscalda muscoli e articolazioni e torna al lavoro.

5. Concediti una disintossicazione digitale almeno nei fine settimana. Rinuncia ai gadget per qualche ora e passale con gli amici all’aria aperta.

La colpa è dei gadgetultima modifica: 2023-01-04T22:27:45+01:00da karlaensada

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