Quali sono i rischi per la salute in estate?
Allergia alle punture di vespe o api
Le allergie si presentano in molte forme. Una delle forme più comuni di manifestazione di un’allergia a un morso – l’edema di Quincke – è una reazione allergica acuta e pericolosa per la vita, manifestata dall’improvvisa comparsa di un esteso gonfiore della pelle, del tessuto sottocutaneo, della fascia, dei muscoli.
L’edema di Quincke si basa su una reazione allergica di tipo immediato. Il gonfiore dei tessuti è associato ad un’aumentata permeabilità vascolare causata dal rilascio di mediatori (istamina, prostaglandine, leucotrieni, citochine, ecc.) da mastociti sensibilizzati, basofili al contatto con l’allergene.
Le allergie sono pericolose in quanto possono svilupparsi edema bronchiale, che rende difficile la respirazione e può anche portare alla morte.
Al minimo sospetto dello sviluppo dell’edema di Quincke, dovresti chiamare immediatamente un’ambulanza. La situazione può cambiare nel giro di pochi secondi e il minimo ritardo è pericoloso per la vita del paziente.
Tutte le persone che hanno già avuto l’edema di Quincke dovrebbero portare con sé un kit di pronto soccorso, in cui ci sono siringhe e fiale con prednisolone e adrenalina, in modo che, se necessario, si possa fare un’iniezione
Disidratazione
Sta arrivando il periodo più caldo dell’anno: caldo, sole. A temperature elevate, iniziamo a perdere molto più fluido, a volte senza accorgercene affatto. E poche persone bevono i 2 litri di acqua prescritti. Ma questo può portare a conseguenze pericolose.
In estate devi bere almeno 2 litri di acqua, ovvero 10 bicchieri
Quando è disidratato, l’acqua viene persa in grandi quantità. Questo è pericoloso in primo luogo perché il sangue si addensa. L’ispessimento del sangue può causare la formazione di coaguli di sangue nel corpo: si verificheranno infarto del miocardio o ictus cerebrale, a seconda della posizione del coagulo.
Sintomi:
- Mal di testa
- Coscienza offuscata
- Sete
- Labbra secche
- Urina torbida
Infarto del miocardio
In estate molti nuotano non solo nel mare, ma anche nei fiumi, dove l’acqua è molto fredda. O anche alle sorgenti dove l’acqua è appena ghiacciata. Molte persone, invece di abituarsi all’acqua ed entrarvi lentamente, preferiscono tuffarsi a capofitto in essa. E questo comporta grandi rischi per la vita. Soprattutto per coloro che sono obesi
Un brusco salto nell’acqua fredda porta a una vasocostrizione istantanea, che, a sua volta, in presenza di eventuali malattie concomitanti, ad esempio una placca aterosclerotica nei vasi del cuore, può causare una violazione del flusso sanguigno nei vasi . Di conseguenza, si svilupperà un infarto, la fibrillazione ventricolare.
È meglio entrare in acqua gradualmente, per permettere al corpo di adattarsi con calma agli sbalzi di temperatura.