Le iniezioni di Botox hanno un effetto antidepressivo, indipendentemente da dove viene iniettato il farmaco. I medici americani sono giunti a questa conclusione dopo aver studiato la manifestazione degli effetti collaterali in oltre 45mila pazienti che hanno ricevuto “iniezioni di bellezza”. Studia
pubblicato
in Rapporti scientifici.
Il Botox è un preparato a base di tossina botulinica, un potente veleno prodotto dal batterio Clostridium botulinum. Questa sostanza interrompe la trasmissione degli impulsi dai neuroni ai muscoli, a causa dei quali questi ultimi si rilassano e smettono di contrarsi. I preparati di tossina botulinica sono spesso usati in cosmetologia: le loro iniezioni rilassano i muscoli, “appianando” così le rughe.
Inoltre, il Botox è usato in medicina: in particolare, aiuta a far fronte agli spasmi muscolari, inclusa la paralisi cerebrale, così come l’emicrania cronica e persino
incontinenza urinaria
. Allo stesso tempo, i medici hanno notato una varietà di effetti collaterali delle iniezioni di Botox, la cui natura dipendeva dal sito di iniezione. Sì, esperti
presunto
che le iniezioni nel dorso del naso e della fronte abbiano un effetto antidepressivo. Presumibilmente, quando le rughe vengono levigate, appare l’effetto del feedback mimico e la persona inizia a provare emozioni negative meno spesso.
Gli scienziati dell’Università della California a San Diego hanno deciso di analizzare i dati sulle reazioni avverse in oltre 45mila pazienti a cui sono state iniettate preparazioni di tossina botulinica per scopi sia cosmetici che medici. Si è scoperto che a coloro a cui è stato iniettato Botox per un motivo o per l’altro, la depressione o i suoi sintomi sono stati diagnosticati il 40-88% in meno rispetto ai pazienti del gruppo di controllo. Allo stesso tempo, il sito di iniezione – la fronte, il collo o persino l’inguine – non ha avuto alcun ruolo.
Queste conclusioni confutano la spiegazione dell’effetto antidepressivo del Botox mediante feedback mimico. Secondo i ricercatori, infatti, i preparati di tossina botulinica possono sia agire direttamente sul sistema nervoso, sia rimuovere la causa stessa della depressione: una malattia o uno stato patologico.
“Questa scoperta è incoraggiante, poiché il meccanismo con cui Botox agisce sulla depressione è molto importante. La depressione è un grave disturbo mentale, il cui trattamento è sempre stato difficile”, ha concluso Tigran Makunts, uno degli autori dello studio. Allo stesso tempo, ha chiarito che è troppo presto per riconoscere il Botox come antidepressivo, per questo è necessario condurre ulteriori studi.