Sindrome dell’occhio secco. Quando le lacrime non bastano

La sindrome dell’occhio secco si verifica in quasi il 40% delle persone. Questa malattia rimane spesso non diagnosticata perché i pazienti non raggiungono l’oftalmologo.



La sindrome dell’occhio secco è una malattia in cui viene ridotta un’adeguata idratazione della cornea. Le donne sono più sensibili a questa malattia.

Come vengono prodotte le lacrime?

La produzione di lacrime viene effettuata dalle ghiandole lacrimali: una grande (principale) e molte piccole aggiuntive. Le ghiandole lacrimali si trovano sotto il bordo esterno superiore dell’orbita, in condizioni normali durante il giorno vengono rilasciati 0,5-1 ml di lacrime.

Sintomi della sindrome dell’occhio secco

La sindrome dell’occhio secco può presentarsi con i seguenti sintomi:

  1. Aumento della sensibilità (sensazione di bruciore).
  2. Arrossamento degli occhi.
  3. Irritabilità (sensazione di corpo estraneo).
  4. Fotosensibilità (aumento della sensibilità alla luce).
  5. Lacrimazione (lieve: si verifica come reazione difensiva all’essiccamento del film lacrimale, che compensa temporaneamente il cedimento dello strato lacrimale).



Complicazioni

Nella maggior parte dei casi, la secchezza oculare non porta a gravi complicazioni, tanto meno alla perdita della vista.

  1. Ridotta funzione antibatterica (con decorso da moderato a grave della malattia).
  2. Cheratopatia, cheratite, cheratocongiuntivite – questa è già una conseguenza di una violazione dello strato del film lacrimale – la cornea dell’occhio non riceve sufficiente umidità, il che crea disagio e se non trattata o ulteriore umidità può causare lesioni alla cornea.

Molto raramente si possono sviluppare assottigliamento, cicatrizzazione e persino perforazione della cornea. In tali casi, infatti, c’è il rischio di perdita della vista.

La diagnosi include test per misurare la quantità di lacrime prodotte e la stabilità del film lacrimale.

Terapia farmacologica

  1. Sostituzione: preparazioni di lacrime naturali o artificiali. Hanno un effetto idratante sulla mucosa, ne prevengono l’essiccazione prematura.
  2. Terapia antinfiammatoria (antibiotici topici, tetracicline, glucocorticosteroidi).
  3. Propria preparazione lacrimale. Il sangue viene prelevato da una vena, questo sangue viene posto per la centrifugazione (da 30 a 60 minuti). In questo modo si separa il siero del sangue, per poi aggiungerlo alla fiala con lacrime artificiali.
  4. Vitamina A (come unguento retinoico e gel per gli occhi).
  5. Mucolitici (sotto forma di soluzioni) acetilcisteina.
  6. Per via sistemica: possono essere prescritti acidi omega-3, tetracicline (per rosacea, disfunzione della ghiandola di Meibomio), FANS, farmaci colinergici (pilocarpina).
  7. Massaggiare con un bastoncino di ebanite.

Terapia aggiuntiva:

  1. Lenti a contatto speciali
  2. Occhiali idratanti.

Trattamento chirurgico:

Installazione dell’occlusore dell’orifizio lacrimale (punctal plugs).

Sindrome dell’occhio secco. Quando le lacrime non bastanoultima modifica: 2023-01-13T23:52:37+01:00da karlaensada

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