Le statistiche mostrano che le malattie del tratto gastrointestinale sono tra le cinque patologie più comuni in Russia. Più di un terzo dei pazienti che si rivolgono ai terapisti soffre di patologie gastrointestinali. Forse le persone non tengono conto di tutti i fattori di rischio a cui espongono il loro tratto gastrointestinale. Pertanto, vi presentiamo le 10 cause più comuni di malattie dell’apparato digerente.

Età e sesso

Queste non sono cause, ma fattori importanti che influenzano lo sviluppo di malattie dello stomaco e dell’intestino. Ad esempio, il cancro e l’ulcera peptica hanno maggiori probabilità di svilupparsi negli uomini, la malattia del calcoli biliari nelle donne. Con l’età, aumenta il rischio di malattie gastrointestinali.

ereditarietà

Il fattore di predisposizione ereditaria gioca un ruolo importante nello sviluppo delle malattie gastrointestinali, tra cui ulcere, enterocoliti, poliposi, celiachia e altre. Questo viene preso in considerazione dai medici quando raccolgono la storia di un paziente.

Nutrizione scorretta

Saltare i pasti o, al contrario, mangiare troppo, abbondanza di cibi grassi, mancanza di fibre sufficienti nella dieta: tutto ciò influisce negativamente sullo stato del tratto gastrointestinale. Includere la natura della dieta colpisce lo stomaco, il fegato e la cistifellea.

Alcol

L’alcol è un agente dannoso molto forte. Riduce significativamente la funzione protettiva della mucosa gastrointestinale, che alla fine porta a danni alle pareti dello stomaco e dell’intestino. Di conseguenza, si sviluppa gastrite o ulcera. Inoltre, l’alcol ha un effetto tossico sul fegato, dove avviene il suo principale metabolismo. Come risultato dell’abuso, possono iniziare la cirrosi, l’epatite, il cancro al fegato.

Influenza

Helocobacter

pilori

Questo è un batterio che vive nello stomaco e nel duodeno. Provoca ulcere, gastrite, duodenite, cancro. È vero, fino al 90% dei portatori di Helicobacter non ne è nemmeno consapevole: il batterio potrebbe non rilevarsi per molto tempo. Ma gli enzimi che produce attivano gradualmente processi chimici che danneggiano lo strato protettivo di muco sulle pareti dello stomaco. Questo è ciò che provoca la formazione dell’ulcera.

Malattie infettive

Le infezioni dello stomaco e dell’intestino sono il nome generico delle malattie che si manifestano sotto forma di indigestione e feci (diarrea o costipazione), dolori addominali, alterazioni dell’appetito, eruzioni cutanee, ecc. Allo stesso tempo, possono essere osservati sintomi di intossicazione generale, compresa la febbre. Gli agenti causali delle infezioni gastrointestinali sono salmonella, staphylococcus aureus, E. coli e altri. Le malattie infettive più comuni del tratto gastrointestinale sono l’infezione da rotavirus e l’intossicazione alimentare.

Infezioni parassitarie

I parassiti che vivono nel tratto gastrointestinale causano disturbi digestivi: diarrea, costipazione, perdita di appetito, variazioni di peso. Ma allo stesso tempo, le invasioni da elminti possono essere accompagnate da anemia, poiché alcuni parassiti si nutrono di cellule del sangue, reazioni allergiche alle sostanze secrete dai parassiti e disturbi del sonno (molti parassiti sono attivi di notte e causano disagio al “proprietario” in questo tempo).

Stress

Spesso ripetiamo che “tutte le malattie vengono dai nervi”. Lo stress ha un effetto sulla condizione del tratto gastrointestinale. In particolare, al momento dell’attivazione del sistema nervoso, l’afflusso di sangue allo stomaco e all’intestino peggiora: tutte le forze del corpo vengono gettate in mobilitazione e non è prevista la digestione del cibo in un momento acuto. Questo indebolisce la protezione del tratto digestivo. Se lo stress è prolungato, lo stomaco e l’intestino diventano vulnerabili. In particolare, sullo sfondo dello stress, possono svilupparsi gastrite o ulcera.

Uso incontrollato o prolungato di droghe

Un certo numero di farmaci necessari per trattare malattie gravi influiscono negativamente sulle condizioni del tratto gastrointestinale. L’esempio più famoso sono gli antibiotici. Causano disfunzione dello stomaco e dell’intestino, che si manifesta sotto forma di dolore e alterazione delle feci. L’uso a lungo termine di antibiotici può portare a disfunzione dei villi intestinali. L’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei provoca una violazione del metabolismo delle cellule epiteliali intestinali, per citare solo alcuni esempi.

Squilibrio dei fattori di aggressività e difesa

Possono esserci molti fattori di aggressività e non è mai possibile dire con certezza cosa abbia causato esattamente problemi di digestione. La cosa principale è che attaccano tutti un bersaglio: la mucosa del tratto gastrointestinale. Quando i fattori di aggressione superano le difese del corpo, aumenta la permeabilità della mucosa gastrointestinale a batteri e tossine. Penetrano all’interno e la persona avverte disagio: eruttazione, gonfiore, pesantezza, dolore o disturbi delle feci, ma non vengono rilevate violazioni visibili al medico. In questo caso, è molto importante ripristinare il normale funzionamento della mucosa a tutti i livelli, cosa possibile, ad esempio, quando si utilizzano preparati di rebamipide. Normalizzano il funzionamento della mucosa, i contatti tra le cellule diventano di nuovo stretti e i batteri aggressivi e le tossine non possono più interferire con il normale funzionamento del tratto gastrointestinale.