Il rischio di contrarre un ceppo influenzale stagionale dipende dall’esperienza precedente di una persona.

Perché alcune persone prendono l’influenza e altre no è una domanda complicata. C’è una teoria secondo cui il primo tipo di virus influenzale che incontriamo nella prima infanzia determina la nostra capacità di combatterlo per il resto della nostra vita. Un nuovo studio conferma questa teoria

Gli scienziati della McMaster University e dell’Università di Montreal hanno raccolto e analizzato i dati sull’influenza per l’inverno 2018-2019. Questa stagione è stata molto insolita in termini di situazione epidemiologica, poiché la popolazione ha ugualmente “falciato” due ceppi di influenza contemporaneamente: H1N1 e H3N2 (di solito domina solo un ceppo). I ricercatori hanno scoperto uno schema sorprendente: le persone nate in un anno in cui l’H1N1 era dominante avevano una suscettibilità molto inferiore ad esso e per lo più si ammalavano con un ceppo diverso: l’H3N2. Questo fenomeno è chiamato imprinting antigenico. Comprendere in che modo le prime esperienze ci rendono più resilienti o più ricettivi è importante in termini di previsione dei rischi per diverse popolazioni durante un’epidemia di influenza.

Il rischio di contrarre un ceppo influenzale stagionale dipende dall’esperienza precedente di una persona.ultima modifica: 2023-01-18T17:04:37+01:00da karlaensada

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