Uno stile di vita sano

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Un nuovo studio condotto da scienziati di Barcellona, in Spagna, mostra che la misurazione della circonferenza della vita può identificare i bambini con rischi cardiovascolari e metabolici.

In particolare, questa semplice azione consente di affermare con un alto grado di probabilità se un determinato bambino ha un rischio maggiore di sviluppare aterosclerosi e diabete mellito di tipo 2 - due malattie che possono essere giustamente definite i principali carnefici dell'umanità.

I ricercatori hanno analizzato i dati di 1.521 bambini e adolescenti spagnoli dai sei ai diciassette anni che hanno partecipato a uno dei più grandi studi epidemiologici. Quest'ultimo era dedicato allo studio di vari aspetti dell'obesità infantile.

Gli autori hanno misurato la circonferenza della vita dei bambini e la loro altezza, quindi hanno calcolato il rapporto tra questi valori. Questo indicatore è assolutamente indipendente dall'età e dal sesso; se è uguale o maggiore di 0,5, la persona ha l'obesità addominale (addominale).

"In Spagna, un bambino su cinque (6-11 anni) e un adolescente su sette (12-17 anni) presenta segni di obesità addominale. Allo stesso tempo, c'è una chiara dipendenza dal peso corporeo: solo il 7,5% dei bambini normopeso presenta un eccesso di grasso intra-addominale, mentre in presenza di sovrappeso questo numero sale al 49,2%”, afferma Helmut Schroeder, uno dei i coordinatori dello studio. “Con tutto ciò, è quasi impossibile rilevare la presenza di tale obesità in un bambino utilizzando i metodi di screening tradizionali. Lo stesso vale per gli adolescenti".

Pertanto, il rapporto tra grasso e grasso è diverso. Una persona può avere un aumento del peso corporeo, ma bassi rischi cardiologici, se il suo tessuto adiposo è distribuito uniformemente in tutto il corpo. E, al contrario, un'ipotetica donna magra con un eccesso di grasso intra-addominale avrà quasi sicuramente in futuro problemi ai vasi sanguigni e al cuore. Gli scienziati spagnoli sono riusciti a scoprire il punto fondamentale: tutto ciò vale anche per il bambino.

Negli ultimi anni l'obesità infantile è diventata una vera e propria epidemia del nostro tempo. Gli autori sperano che i risultati del loro lavoro non siano vani e che la misurazione della circonferenza della vita diventi una componente indispensabile della visita medica di un bambino. Questo, a sua volta, consentirà di identificare i portatori di rischio cardiologico già nella prima infanzia.

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