Non è facile trovare le parole giuste per confortare un amico o un collega affranto. A volte le cose ben intenzionate possono essere ancora più sconvolgenti. Gli psicologi in questo caso consigliano quanto segue:
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Non dire:
“Capisco come ti senti.” In risposta, puoi sentire: “No, nessuno sa quanto sto male in questo momento!” -
Dì:
“Non so come ti senti in questo momento, ma mi dispiace per te – vedo che ti senti male.” In questo modo dimostri di rispettare i suoi sentimenti. -
Non dire:
“Chiamami se posso aiutarti.” Le persone che hanno sperimentato il dolore non riescono a concentrarsi e non sanno cosa fare. -
Dì:
“Forse comprarti la spesa o portarti da qualche parte?” È molto più utile offrire un aiuto specifico. Puoi invitare un amico a cena, aiutare a compilare i documenti o sistemare le cose di una persona cara deceduta, ma solo se l’amico stesso è pronto per questo. -
Non parlare
: “Andrà tutto bene.” Con la mente una persona lo capisce, ma con il cuore si sente perso e solo. -
Dì:
“Dev’essere davvero difficile per te. Mi preoccupo, mi preoccupo per te, ti penso ”(dì tutto ciò che puoi dire sinceramente). -
Non parlare
: “Basta così, non piangere.” È difficile per noi vedere le lacrime, ci turbano, ma quando chiediamo a una persona di non piangere più, sembriamo voler scacciare il suo dolore. -
Dì
: “Va tutto bene, piangi… Sono qui con te”. Siediti tranquillamente accanto, abbraccia un amico o prendigli la mano. Se lo sei, puoi piangere con lui. -
Non parlare
: “Lei (o lui) ti sta aspettando in paradiso”, “Dio l’ha portata da lui”, “Il Signore lo sa meglio”, ecc. Immagina quale sarà l’atteggiamento nei confronti di Dio dopo tali parole. Cerca di essere sensibile e di comprendere la portata della fede dell’altra persona. La tua stessa fede ti aiuterà in questo. -
Dì
: “Dio ti ama” o “Pregherò per te” se davvero lo farai.
Gli psicologi consigliano anche di chiamare i tuoi amici, visitarli, inviare cartoline, fare piccoli regali o coinvolgerli in qualche tipo di attività comune. Potrebbero essere necessari diversi mesi per farlo.
Cosa dire in consolazioneultima modifica: 2023-01-22T09:32:48+01:00da