Gli scienziati dell’Università norvegese di scienza e tecnologia (NTNU) e dell’Università d’Islanda hanno sviluppato l’innovativo programma READ per insegnare ai bambini a leggere, basato non solo sulla pedagogia e sulla psicologia, ma anche sui bisogni biologici degli studenti. 49 alunni di prima elementare hanno preso parte all’esperimento pilota. I ricercatori hanno pianificato l’orario scolastico in modo che i bambini avessero l’opportunità di svilupparsi armoniosamente sia dal punto di vista psico-emotivo che fisico. Al mattino, i bambini hanno acquisito padronanza delle abilità di base come lettura, matematica e scienze, e hanno partecipato a giochi e attività sportive all’aperto, mentre nel pomeriggio sono passati a esercitazioni pratiche. Durante le lezioni di lettura è stata posta particolare enfasi sul rapporto tra lettere e suoni, ripetendo e approfondendo costantemente le competenze acquisite. Alla fine della giornata, gli studenti sono stati impegnati in circoli che hanno scelto da soli (economia domestica, musica, falegnameria, cucito, disegno). Occupazione
la cosa preferita era aumentare il livello dell’ormone dopamina associato alla motivazione. Un tale programma di formazione ha dato subito i suoi frutti: se a settembre solo l’8% degli studenti sapeva leggere i testi in modo coerente, a maggio questa cifra è salita al 73%. Oltre ai progressi nella lettura, i partecipanti a READ si sentono meglio.