Guida per stranieri all’ottenimento di un passaporto italiano

Il passaporto italiano è uno dei più potenti al mondo in quanto offre la possibilità di viaggiare in circa 190 Paesi senza bisogno di richiedere un visto. Ogni anno migliaia di persone presentano domanda per ottenere la cittadinanza italiana, attratte dai vantaggi di vivere in Italia e lavorare ovunque nell’UE. Se state pensando anche voi come loro siete nel posto giusto. In questa guida vi spiegheremo come ottenere il passaporto italiano, a partire dalla verifica della vostra idoneità fino alla procedura di richiesta.

Criteri di ammissibilità per la cittadinanza italiana

Per possedere un passaporto italiano è necessario essere cittadini italiani. Se non lo siete già, dovrete ottenere la cittadinanza attraverso uno dei seguenti metodi:

  1. Diritto di nascita: se siete nati in Italia e almeno uno dei vostri genitori è cittadino/a italiano/a, avete automaticamente diritto alla cittadinanza italiana. Questo vale anche per chi è nato all’estero da genitori italiani, garantendo l’idoneità fin dalla nascita.
  2. Discendenza: È possibile richiedere la cittadinanza italiana attraverso i propri antenati se si hanno nonni o bisnonni italiani. Si tratta della cosiddetta legge “Jure Sanguinis”, che consente di richiedere la cittadinanza per consanguineità, indipendentemente dal numero di generazioni trascorse.
  3. Matrimonio: Se siete sposati con un/a cittadino/a italiano/a, potete richiedere la cittadinanza dopo essere stati sposati per tre anni se residenti all’estero, o per due anni se residenti in Italia. Tuttavia, è necessario dimostrare di avere un rapporto coniugale legale e autentico con il proprio coniuge e di essersi integrati nella società italiana.
  4. Residenza: Se provenite da un Paese non appartenente all’UE, potete richiedere la cittadinanza italiana per naturalizzazione dopo aver vissuto legalmente in Italia per almeno dieci anni. Per i cittadini dell’UE, il periodo di residenza richiesto è di quattro anni. Come previsto, tra gli altri requisiti, è necessario presentare la prova di una residenza continuativa e di lunga durata in Italia.
  5. Impiego presso lo Stato italiano: Chi lavora per il governo italiano, anche all’estero, può richiedere la cittadinanza dopo cinque anni di servizio. Si tratta di un percorso meno comune, ma che offre un accesso diretto alla cittadinanza per chi lavora nel settore pubblico.

Procedura per la richiesta del passaporto italiano

La richiesta di un passaporto italiano prevede alcuni passi fondamentali che vanno seguiti con attenzione:

  1. A seconda del vostro percorso verso la cittadinanza, avrete bisogno di diversi documenti importanti:
  • Una copia del certificato di nascita.
  • Prova della cittadinanza italiana (se non si richiede la cittadinanza per nascita), come ad esempio il certificato di naturalizzazione o di matrimonio.
  • Il passaporto o la carta d’identità nazionale in corso di validità, se disponibile.
  • Documentazione che attesti lo stato di residenza in Italia o nel Paese d’origine.
  • Per coloro che fanno domanda per matrimonio o per discendenza, documenti che attestino la cittadinanza italiana del coniuge o degli antenati.
  1. Se uno dei documenti sopra elencati non è in lingua italiana, è necessario che sia tradotto con una traduzione certificata. L’apostilla può essere richiesta anche per i documenti rilasciati in un Paese membro della Convenzione dell’Aia per provarne l’autenticità.
  2. Se siete in Italia, programmate un appuntamento per la richiesta del passaporto presso la Questura locale. Se vi trovate all’estero, rivolgetevi al Consolato italiano più vicino. Programmate sempre l’appuntamento con ampio anticipo, perché i tempi di attesa possono essere significativi, soprattutto nelle zone ad alta richiesta.
  3. Recatevi all’appuntamento e presentate tutti i documenti riuniti e certificati. È necessario compilare un modulo di domanda, che si può ottenere dal sito web del Consolato o della Questura o direttamente presso l’ufficio. A tale punto, occorre versare la tassa di domanda, che varia a seconda della località in cui vi trovate e delle specifiche della vostra domanda.
  4. Durante l’appuntamento per la presentazione della domanda potrebbe essere richiesto di fornire dati biometrici. Generalmente si tratta di impronte digitali e di una fotografia. I bambini di età inferiore ai 12 anni sono di solito esenti dall’obbligo di fornire le impronte digitali.
  5. In alcuni casi, potrebbe essere richiesto un colloquio. Il colloquio è semplice e normalmente conferma i dettagli della vostra domanda e il vostro legame con l’Italia.
  6. Dopo l’esame della domanda, che può richiedere da qualche settimana a qualche mese, riceverete il passaporto italiano. Potreste doverlo ritirare di persona o potrebbe esservi spedito per posta, a seconda delle procedure del Consolato o della Questura.

Vantaggi del possesso di un passaporto italiano

Il passaporto italiano vi dà la libertà di vivere, lavorare e studiare ovunque nell’Unione Europea senza preoccuparvi di ottenere un nuovo visto per ogni viaggio. Ciò apre le porte a opportunità di carriera, istruzione o persino a un nuovo stile di vita (se lo decidete) senza dover affrontare ostacoli burocratici.

Oltre ai vantaggi di mobilità, il passaporto italiano vi dà diritto a diversi benefici sociali, in particolare all’accesso a sistemi sanitari e scolastici di alto livello in tutta Europa, spesso allo stesso costo dei cittadini locali. In questo modo è più facile pianificare a lungo termine, sia che si tratti di assicurarsi un programma di assistenza sanitaria o di iscrivere i propri figli a scuole di qualità.

Inoltre, si ottiene la tutela consolare in tutti i Paesi in cui l’Italia ha una rappresentanza diplomatica. Ciò significa che, in caso di difficoltà durante un viaggio all’estero, potrete chiedere aiuto all’Ambasciata o al Consolato italiano più vicino. E se l’Italia non ha un’ambasciata nel Paese in questione, qualsiasi altra ambasciata dell’UE vi assisterà.

Infine, il diritto di voto. In quanto cittadini italiani, potete votare sia alle elezioni nazionali che a quelle del Parlamento europeo, dandovi voce nella definizione delle politiche che hanno un impatto sulla vostra vita in tutta Europa.

Come sapere se si ha diritto alla doppia cittadinanza

Diventare cittadini italiani non significa dover rinunciare alla propria cittadinanza attuale. L’Italia riconosce la doppia cittadinanza, che consente di mantenere sia il passaporto italiano che quello del Paese d’origine, a condizione che anche il Paese d’origine consenta la doppia cittadinanza. Questo può essere un enorme vantaggio quando si viaggia, si lavora o si vive all’estero, in quanto si ha la flessibilità di utilizzare il passaporto che offre maggiori vantaggi in una determinata situazione.

Per sapere se avete i requisiti per la doppia cittadinanza, verificate innanzitutto le regole del vostro Paese d’origine. Paesi come gli Stati Uniti consentono la doppia cittadinanza, permettendo di avere sia il passaporto statunitense che quello italiano senza alcun problema. Tuttavia, alcuni Paesi come la Cina, il Giappone e la Tailandia non consentono la doppia cittadinanza, per cui se si possiede un passaporto di uno di questi Paesi è necessario rinunciare alla propria cittadinanza per diventare cittadini italiani e ottenere un passaporto italiano.

Se non siete sicuri delle leggi sulla doppia cittadinanza nel vostro Paese, consultare un avvocato/a specializzato/a in immigrazione può aiutarvi a fare chiarezza. Il legale può fornire consigli dettagliati sulla procedura da seguire in base alla vostra situazione specifica.