La mia regina

È un estate torrida e infinita.
Un sole eterno che non lascia spazio alla notte.
Un caldo asfissiante e violento che morde i respiri e non lascia pensare, padrone di schiavi assetati, agonizzanti, spenti.
Penso al vento di una sera di primavera, dopo l’amore, alla tua figura nuda, esplosiva come il profumo degli olivi e della lavanda, a quel tempo scandito di minuti meravigliosi mentre ti prepari per uscire. Guardarti è musica, colore, poesia, già promessa, progetto, fantasia. Cammini davanti a me, mi porti fuori a cena, guidi tu, le tue mani sul volante, il tuo sorriso. Il nostro cuoco poeta ci sta preparando le solite prelibatezze. Seduta al tavolo su quella terrazza che guarda il mondo sei la mia regina.

La mia reginaultima modifica: 2018-08-11T21:36:13+02:00da Alberi_Nuovi