I viaggi in solitaria

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Voglio spendere due parole su un tipo di viaggio particolare. Viaggio in senso lato, forse dovrei dire gita …o forse chissà che. Comunque mi capita a volte, la domenica, di fare lunghe gite in scooter. Non ho una metà predefinita, mi lascio guidare dalle lunghe strade consolari, che portano da Roma verso…. Un altro ve che spesso non so. Vivo a Roma nord-est, quindi di solito sono le strade che portano verso il nord, come via Salaria, via Flaminia, via Cassia, via Tiburtina… Non avere una meta vuol dire lasciarsi guidare dalla strada. A volte lascio la strada principale per seguire un nome cartello con un nome che mi evoca qualcosa, a volte tiro dritto senza sapere dove arriverò. Sempre, sono incuriosito dalle case, dalle persone: mi chiedo come è vivere in quel posto, la storia di chi vive li. Mi chiedo come sentono il mondo visto da questi posti.

Mi piace la natura e magari mi fermo a vedere un paesaggio che mi piace o qualcosa di apparentemente insignificante per gli altri. Amo i colori, la luce, le atmosfere…

Tutto questo che senso ha? Ritrovare me stesso in momento solitario e di intimità. Chiuso dentro un casco rifletto, immagino, sogno, osservo, penso e ripenso… infondo, per riprendere il mio ultimo post… dentro quel casco mi sento un bufalo …..

I viaggi in solitariaultima modifica: 2019-06-24T12:15:39+02:00da viaggiatorenotturno

4 pensieri riguardo “I viaggi in solitaria”

  1. Molto bella l’immagine!! Che senso ha?? Fa senso, e’ quel “viaggiare” per diventare “recettivi” e non solo secondo me tu trovi te stesso ma ti connetti con la natura entri in contatto con lei e ti fondi nel panorama diventi l’albero, il fiore, l’erba diventi il colore diventi l’aria e respiri! Le tue energie si espandono si allungano e piu’ ti inoltri per quei sentieri piu’ facilmente vedi la “luce” dove per luce intendo vedi la “chiarezza” della vita e come tutto gira in una ruota della fortuna. Nei tuoi viaggi solitari diventi colui che si connette con l’universo e in esso ritrovi te stesso. E’ molto bello quello che hai scritto un delicato frammento di te e un’immagine di te sullo scooter con casco come un adolescente che si pone di fronte alla vita sapendo di volerla vivere pienamente. Un sorriso.

    1. Hai ragione anche tu, cara Acquasalta, in questi “viaggi” che sono parte di me, quello che cerco infondo sono io stesso e il contatto con la natura, con il mondo che mi circonda.
      Cerco di liberarmi delle scorie della vita quotidinam dello stress, di tutti i condizionamenti sociali e di tutti i tipi… in cerca dell’essenza della natura, di me stesso, del mio rapporto più puro e vero con il mondo

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