Il viaggiatore notturno

Prendersi cura


Siamo portatori sani di un certo tipo di relazioni: si è così. Non è un caso che certi schemi si ripetano nel tempo. Certe relazioni, di cui siamo protagonisti, si ripetono. Cambiano gli attori ma noi recitiamo sempre la stessa parte. È come nel cinema: infondo siamo tutti “caratteristi” e siamo usati dal grande regista della vita per recitare lo stesso ruolo, anche se in film diversi. Io sono quindi un certo tipo di “attore” e mi ritrovo spesso ad interpretare un certo tipo di ruolo. Sono uno portato a “dare”, al di la del fatto che ricevo o meno. Questa è la mia natura e non ne faccio un vanto, è solo un modo di essere che mi viene naturale. Non c’è merito in questo, ne demerito. Una volta che l’ho capito ci dovrebbe essere anche pace per me, accettazione di come sono: dovrei “accogliermi”. Ma non è facile: mi rimprovero per comportamenti che so bene portano spesso su binari morti o peggio mi fanno soffrire, ma so che non scelgo di comportarmi cosi, sono solo fatto in un certo modo “Prendersi cura”, come fa quest’uomo nel quadro di Vettriano, pittore che, come spesso accade, accompagna i miei scritti. Prendersi cura vuol dire anche riparare dalle intemperie, del cuore come del tempo. Prendersi cura vuol dire ripararti quando ne hai bisogno, vuol dire essere presente e darti ascolto, con il cuore prima che con l’orecchio. Voler bene vuol dire soprattutto "accogliersi" per quello che si è… senza remore, senza attese di ricevere qualcosa in cambio… volersi bene deve andare oltre la reciprocità: non è uno scambio, è donare. Ma questo funziona fino ad un certo punto… perché, se volessi essere poetico, direi non si vola con un’ala sola… ma non sono poeta e dico che il mio modo di sentire funziona fino ad un ceto punto… poi pure io mi fermo, rallento, ho bisogno. Se scavi un po’ la superficie dell’uomo sorridente e sempre pronto ad una parola di conforto o di scherzo, c’è un’anima che ha bisogno… bisogno di tante cose…soprattutto di una…. Mentre ti riparo con il mio ombrello, ho bisogno di chiudere gli occhi e sentirmi abbracciato… p.s.  in un post che parla di cura...  non potevo non aggiungere questo capolavoro