La vita mi dona sempre momenti diversi: a volte ho l’impressione di essere solitario; a volte, senza apparente senso, tutto si risveglia e sembra tutto un fiorire di nuove cose…
Alcuni persone sembra che scompaiano dietro lunghi silenzi, ma è solo apparenza. Un po come il grano sotto la neve. Ma poi, ad un misterioso richiamo della natura, ricompaiono e si riaprono canali di comunicazioni che sembravano sopiti. La cosa bella è che non si riparte da zero. Anche se è passato del tempo, i discorsi facilmente si riannodano ed è come se fosse passato solo un giorno, una settimana…
Questo mi succede quando riesco ad intessere rapporti profondi, che vanno al di la delle convenzioni. Non è facile, soprattutto in questi ambienti virtuali. Ma del resto, anche in questo contesto, mi interessa poco il rapporto superficiale, mi piace scendere in profondità.
Mi chiedo: questo riaffiorare dipende dal misterioso richiamo della natura “sugli altri” o “su di me”? cioè sono io che ad un certo punto divento più ricettivo e capto di più e meglio i segnali o c’è proprio un risvegliarsi delle comunicazioni? O tutte e due le cose insieme?