L’archeologia greca in terra lucana

Della regione Basilicata il luogo archeologico più conosciuto è sicuramente Metaponto, città fondata da mercanti provenienti dalla vicina Grecia molti secoli prima della venuta di Cristo, tra i fiumi Bradano e Sinni. Nel corso del tempo i colonizzatori greci, cominciarono ad allontanarsi dalla costa per spingersi verso l’entroterra, seguendo il tracciato navigabile dei fiumi. Il loro passaggio e la loro attività è segnata indelebilmente dai resti delle città e dei luoghi di culto che hanno costruito.

tavole palatine metaponto magna grecia

Metaponto, luogo strategico che sorge tra due foci vicino al mare, dove ora sorgono diversi villaggi turistici immersi nel verde come il Magna Grecia Hotel Village: qui furono costruiti numerosi templi, che gli fecero guadagnare l’etichetta di “capitale lucana dei templi”.

Altre testimonianze della fiorente civiltà greca in Basilicata, è rappresentata dalle Tavole Palatine, situate a pochi km da Metaponto: sono i resti di un tempio dorico del VI secolo a.c., dedicato alla divinità Hera, dea del matrimonio e sorella maggiore di Zeus. Ma la storia greca e romana in terra lucana è ravvisabile anche in altri parchi archeologici dislocati sul territorio come Grumento, Venosa (uno dei 196 comuni iscritti all’associazione “I borghi più belli d’Italia“), Policoro (sorge vicino le rovine dell’antica città di Heraclea), Tricarico. Una regione tutta da scoprire.

L’archeologia greca in terra lucanaultima modifica: 2022-03-25T22:08:24+01:00da MarioBrilli

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