Egli è il mio pastore

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Traduzione di Elisa Stucchi

Quando fui abbastanza grande per capire, compresi di non essere una bambina popolare. Fin dalla prima infanzia mi ero dimostrata piuttosto deludente; mi capitava pure di inciampare spesso mentre camminavo. Mi sentivo davvero sfortunata. Spesso mi chiedevo perché i problemi capitassero sempre a me, e perché le persone vivessero. Crescendo, come un uomo in procinto di annegare che si afferri a una pagliuzza, iniziai ad adorare vari idoli tra cui Guanyin Bodhisattva, Buddha, e altri di cui non conoscevo nemmeno il nome. Adoravo qualunque idolo che secondo le persone potesse aiutarmi contro la sfortuna. Tuttavia, non notai alcun cambiamento nella mia vita.

Dopo aver toccato il fondo conobbi un anziano che mi introdusse al vangelo del Signore Gesù. In poco tempo iniziai ad andare agli incontri dei fratelli e delle sorelle. Poco a poco, imparai che il Signore Gesù e l’unico vero Dio che ha creato i cieli e la terra e tutte le cose, che creò anche l’uomo e che tutto è controllato da Lui. Nell’agosto del 1998 fui battezzata. All’inizio prendevo parte attivamente agli incontri, anche se non avevo una profonda conoscenza del Signore Gesù. Inoltre, poiché ero cresciuta in un ambiente privo d’amore fin da quando ero piccola, non riuscivo a concepire quel “Dio è amore, e noi dovremmo amarci l’un l’altro” che è alla base del Cristianesimo. Invece vedevo che spesso c’erano delle liti e molta gelosia tra i credenti: il figlio di una delle sorelle della chiesa aveva trovato un buon lavoro, eppure uno dei collaboratori, divorato dalla gelosia, diceva sempre: “Com’è che tuo figlio ha trovato un buon lavoro e il mio no?” Anche coloro che servivano Dio tenevano in gran considerazione chi aveva una buona posizione nella società. Se qualcuno cercava aiuto per liberarsi dal peccato, loro lo rigettavano freddamente. Il pastore della nostra chiesa era relativamente famoso in Cina. Nei suoi sermoni raccontava spesso di quanto avesse sofferto, di come fosse stato in prigione per 20 anni per il Signore e di altre gesta, ma non parlava quasi mai delle opere di Dio. Molte persone lo riverivano per le sue gesta passate e lo seguivano per quello. Di tanto in tanto, qualche straniero importante o famoso veniva a incontrarlo da qualche città vicina, attirato dalla sua fama, allora il pastore si metteva in mostra. Era sempre dietro a dare testimonianza di sé stesso, non di Dio. Ero molto confusa. Sei mesi dopo abbandonai il Cristianesimo e proseguii la mia vita. Non ripresi però ad adorare idoli vari; invece, pensavo spesso al Signore e continuai a farlo per anni.

Nel dicembre del 2002 toccai di nuovo il fondo. Ero depressa per via dei fallimenti lavorativi e amorosi. Si dice che la fine dell’uomo sia l’inizio di Dio. Qualche giorno prima di essere licenziata, un mio collega mi invitò a partecipare a un incontro casalingo cinese. Avevo rifiutato molte volte in passato, ma quella volta avevo proprio voglia di andarci. Quella sera incontrai una sorella con una storia simile alla mia. Era di Hong Kong e quello era il suo primo incontro, ma tutto ciò che disse mi toccò profondamente. Sentii il mio cuore più vicino al Signore e seppi che tutto quello era merito Suo. Sentii davvero che Dio è amore: anche se l’avevo abbandonato, Egli non aveva abbandonato me. Quello fu un punto di svolta nella mia vita spirituale. Grazie Dio!

Dopo essermi sposata nel 2005 vissi per lo più in Cina, perché Hong Kong non faceva per me. Non mi sistemai a Hong Kong finché non nacque mia figlia, nel 2012. In quegli anni frequentai diverse chiese: la Three-Self Church e le chiese casalinghe in Cina; l’Alleanza Cristiana Missionaria, la chiesa gospel pacifista, la chiesa battista, la chiesa di Giacomo, e la chiesa pentecostale a Hong Kong. Compresi che anche se avevano nomi diversi, erano in realtà molto simili: i pastori e gli anziani rispettavano certe persone e ignoravano delle altre secondo le proprie preferenze. I credenti in sé non sono né calorosi né freddi; credono, formalmente, ma spesso si dimostrano deboli e partecipano agli incontri solo per ottenere benedizioni. Agli incontri, poi, pastori e anziani condividono sempre gli stessi messaggi, non ci sono mai nuove illuminazioni. Pregano molto e passano giorni a preparare un sermone, ma il fatto che il sermone sia effettivamente interessante dipende più che altro al predicatore: se è spiritoso, vivace o espressivo. Se la predica è fiacca molte persone si addormentano o vanno via prima. La maggior parte dei predicatori si scrive pure il discorso in anticipo per poi leggerlo. In seguito, scoprii anche che molti pastori e anziani venivano eletti dai credenti o assunti. Per tenersi il lavoro facevano di tutto per ingraziarsi i credenti. Non rimproveravano nemmeno coloro che andavano contro gli insegnamenti del Signore. Alcuni credenti vendevano persino foglietti votive d’oro e d’argento (i cinesi bruciano i ‘foglietti votivi’ per offrire sacrifici durante le celebrazioni religiose e di famiglia; i foglietti votivi d’oro vengono offerti agli dèi, mentre ad antenati e fantasmi si offrono quelli d’argento). Pastori e anziani però non interferivano per paura di offendere i credenti in questione e quindi perdere consensi. Il marito non credente di una credente le chiedeva di bruciare incenso ogni giorno per pregare Buddha. Lei chiese al pastore se poteva continuare, e lui le rispose che sì, poteva continuare a fare ciò che le aveva chiesto la sua famiglia miscredente, e supportò anche la sua risposta con questo verso: “Nondimeno, questa cosa voglia Jahvè perdonare al tuo servo: quando il mio signore entra nella casa di Rimmon per quivi adorare, e s’appoggia al mio braccio, ed anch’io mi prostro nel tempio di Rimmon, voglia Jahvè perdonare a me, tuo servo, quand’io mi prostrerò così nel tempio di Rimmon!” (II Re 5:18) Io però ricordai che la Bibbia dice: “Ma Pietro e gli altri apostoli, rispondendo, dissero: Bisogna ubbidire a Dio anziché agli uomini” (Atti degli Apostoli 5:29). Pastori e anziani tenevano più ai propri interessi che a Dio, e temevano le persone più di quanto temessero Dio. Mi domandavo se credessero davvero. Interpretano la Bibbia secondo la loro volontà, ma questo non è contrario agli insegnamenti del Signore? Tutte queste cose mi facevano stare sempre peggio: percepivo sempre meno dalla lettura della Bibbia e non provavo piacere dal partecipare agli incontri o alle preghiere. Smisi di leggere la Bibbia e il mio spirito si affievolì di nuovo. Volevo una chiesa che nutrisse il mio spirito, quindi continuai a pregare per questo.

Nell’agosto del 2016 ebbi un altro assaggio della grazia di Dio. Una sorella della mia chiesa mi presentò alcuni fratelli e sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente. Investigammo vari aspetti della Bibbia insieme per quasi due settimane, come i nomi di Dio e le Sue opere nell’Antico e nel Nuovo Testamento, il ritorno del Signore Gesù e la Sua opera, il Suo Giudizio, la separazione delle pecore dalle capre e del grano dalla zizzania, e molto altro. Quelle discussioni mi rallegrarono come non era mai successo prima, ed io ero davvero soddisfatta. Non trovavo mai le discussioni noiose, anche dopo un’intera giornata di confronti, e anzi, non vedevo l’ora di continuare il giorno dopo. In quelle due settimane conobbi il nome di Dio Onnipotente e venni a sapere che il Signore Gesù è ritornato e sta compiendo l’opera di giudizio e purificazione degli ultimi giorni, come prosieguo dell’opera svolta nell’Età della Grazia. A quel tempo ero molto combattuta e non ero sicura di dover continuare ad ascoltarli: temevo che la mia ignoranza potesse portarmi su una cattiva strada. Eppure tutto ciò che sentii in quelle due settimane era sensate e non andava contro la Bibbia. Se fratelli e sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente si fossero limitati a dire che il Signore è tornato, senza alcuna prova, non ci avrei mai creduto, ma le profezie sul ritorno del Signore, la modalità del ritorno, l’opera che svolgerà e il Suo nuovo nome sono tutte cose basate sulla Bibbia. Per questo decisi di continuare a investigare.

Al termine di un incontro, una delle sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente disse di possedere un libro delle parole di Dio, “Il Vangelo eterno: la salvezza del Regno è giunta”. Mi chiese se volessi leggerlo, ed io accettai senza esitazione. A casa leggevo il libro in ogni attimo libero. Più leggevo, meno volevo posarlo, e ne volevo sempre di più. Le parole in quel libro erano fantastiche! Sentii che nessun essere umano avrebbe potuto essere in grado di scrivere quelle parole. Di solito le parole dell’uomo hanno una sola faccia e vengono modificate, inoltre sono molto teoriche e piene di esperienze personali; in quel libro invece percepii autorità, potere, maestosità e anche una certa rabbia, tra le righe, e lessi della rivelazione della natura corrotta dell’uomo e dei misteri sull’opera di Dio. Ero certa che Dio, e nessun altro, fosse l’autore di quelle parole.

In seguito, fratelli e sorelle discussero con me di una questione molto importante: la ragione per cui così tante chiese che avevo frequentato stavano diventando sempre più desolate, i credenti stavano perdendo fede e amore, i predicatori erano persi e non sapevano di cosa parlare e l’intero mondo religioso aveva perso l’opera dello Spirito Santo. La sorella disse: “Sappiamo tutti che stiamo vivendo negli ultimi giorni. Il Signore Gesù predisse: ‘E perché l’iniquità sarà moltiplicata, la carità dei più si raffredderà’ (Matteo 24:12). C’è sempre più iniquità nel mondo religioso. I capi religiosi non si attengono i comandamenti del Signore e preferiscono le tradizioni dell’uomo: diffondono la loro conoscenza della Bibbia per farsi vedere, non per glorificare davvero Dio. Ormai si sono allontanati dal cammino del Signore. Quindi sono stati rifiutati ed eliminati da Dio. Questa è la ragione principale per cui non avvertiamo più la presenza dello Spirito Santo nel mondo religioso. Inoltre, il Signore Gesù si è incarnato e ha iniziato l’opera di giudizio a partire dalla casa di Dio. Nel ruolo di Cristo degli ultimi giorni, Dio Onnipotente ha pronunciato tutte le verità che salveranno l’umanità e purificheranno coloro che accettano la Sua opera degli ultimi giorni. Anche lo Spirito Santo si è spostato sull’opera di Dio Onnipotente. Coloro che accettano l’opera di giudizio di Dio Onnipotente hanno ricevuto lo Spirito Santo, e con esso il nutrimento dell’acqua di vita. Dio farà di queste persone che si rimettono a Lui i vincitori: loro saranno uno con la Sua mente. D’altro canto, coloro che resteranno nelle loro convinzioni religiose e rifiuteranno di accettare l’opera di Dio Onnipotente, cadranno in un’oscura desolazione. Questo sta realizzando la profezia della Bibbia: ‘E v’ho pure rifiutato la pioggia, quando mancavano ancora tre mesi alla mietitura; ho fatto piovere sopra una città, e non ho fatto piovere sopra un’altra città; una parte di campo ha ricevuto la pioggia, e la parte di su cui non ha piovuto è seccata. Due, tre città vagavano verso un’altra città per bever dell’acqua, e non potean dissetarsi; ma voi non siete tornati a me, dice Jahvè’ (Amos 4:7-8). Qui, ‘una parte di campo ha ricevuto la pioggia’ si riferisce alle chiese che accettano e obbediscono all’opera di giudizio di Dio degli ultimi giorni. Poiché hanno accettato le parole pronunciate da Dio, hanno ottenuto il nutrimento dell’acqua di vita che sgorga dal trono. ‘la parte di su cui non ha piovuto è seccata’ si riferisce invece ai pastori e ai capi religiosi che hanno rifiutato di praticare secondo le vie del Signore e hanno disobbedito ai Suoi comandamenti. Rifiutano, ostacolano e condannano l’opera di Dio Onnipotente. Di conseguenza, il mondo religioso è stato rifiutato da Dio e maledetto, e ha quindi perso tutto l’appoggio dello Spirito Santo e l’apporto dell’acqua di vita, entrando così in una cupa desolazione. Proprio come alla fine dell’Età della Legge, quando il tempio che una volta era pieno della gloria di Jahvè cadde nella desolazione. Il popolo ebreo non si atteneva più alle leggi religiose. I preti compivano sacrifici inadeguati. Il tempio divenne un luogo di scambio, un covo di ladri. Perché accadde? Innanzitutto, perché i capi religiosi ebrei non si attenevano più alle leggi di Jahvè e non temevano più Dio. Consideravano di più le tradizioni degli uomini. Un’altra ragione è che nell’Età della Grazia Dio si era incarnato per compiere la Sua opera di redenzione dell’umanità. L’opera di Dio era cambiata. Tutti coloro che accettarono l’opera di redenzione del Signore Gesù ricevettero l’opera dello Spirito Santo e trovarono un nuovo modo di praticare, invece coloro che la rifiutarono e la ostacolarono furono eliminati da Dio e caddero in una cupa desolazione”.

“Il motivo per cui Dio sta facendo soffrire la fame al mondo religioso è per forzare coloro che credono davvero in Lui e amano la verità ad abbandonare la religione e cercare le Sue orme, nonché ciò che lo Spirito Santo dice alle chiese e l’apparizione di Dio. Coloro che odono la voce di Dio, e che accettano e obbediscono all’opera di giudizio di Dio Onnipotente, sono come le vergini sagge e saranno rapiti e portati al Suo trono. Queste persone hanno partecipato alla nozze dell’Agnello e goduto dell’acqua di vita che sgorga dal trono. L’amore e la fede che possedevano in principio sono stati ristorati. Or si preparano a mangiare e bere le parole di Dio e a praticare secondo le Sue parole per realizzare la verità ed entrare nella realtà. Quando le persone comprendono la verità e hanno una genuina conoscenza di Dio, Lo temono. Allora Egli donerà loro una nuova vita! Qualsiasi gruppo o individuo religioso che non accetti la Sua opera sarà abbandonato e infine eliminato da Dio, e sarà privato dell’opera dello Spirito Santo. Senza alcun dubbio! Leggiamo alcune delle parole di Dio Onnipotente: ‘Porterà a compimento queste cose: farà venire dinanzi a Lui tutte le persone dell’universo e farà in modo che tutti adorino il Dio in terra, e la Sua opera in altri luoghi cesserà e la gente sarà costretta a cercare la vera via. Accadrà come avvenne con Giuseppe: tutti vennero a lui per il cibo e si prostrarono davanti a lui per questo. Al fine di evitare la carestia, le persone saranno costrette a cercare la vera via. L’intera comunità religiosa sta soffrendo una grave carestia e solo il Dio di oggi è la vera fonte di acqua viva, Colui che possiede la fonte che scorre in eterno, fornita per il beneficio dell’uomo, e la gente verrà e dipenderà da Lui. […] ’”

Queste spiegazioni mi hanno fatto capire la ragione della desolazione del mondo religioso. Proprio quando il Signore Gesù iniziò a compiere la Sua opera, lo Spirito di Dio era scomparso dal tempio. L’opera dello Spirito Santo era stata trasferita a discepoli e credenti che seguivano Gesù Cristo. I capi religiosi si allontanarono dalla volontà di Dio, che prese in odio tutte le loro azioni, per questo il Signore Gesù non operò nel tempio; invece, Egli predicò fuori, nelle strade. L’ultima fase della Sua opera si svolgerà nello stesso modo. Quando Dio Onnipotente ha iniziato la Sua opera sulla terra, lo Spirito Santo non stava più operando all’interno del mondo religioso. Se voglio ricevere l’opera dello Spirito Santo e meritarmi l’acqua di vita, la cosa più importante è impegnarmi a fondo per investigare l’opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni. Solo quando avrò compreso la nuova opera di Dio potrò eradicare le tenebre che abitano il mio spirito.

Ringrazio sinceramente Dio Onnipotente per avermi riportata indietro. La Bibbia dice: “Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese.” (Apocalisse 3:22). In realtà si riferisce alle parole che Dio pronuncia negli ultimi giorni per chiamare a Sé i Suoi agnelli. Sono fortunata ad essere una di loro, e ad essere stata riportata alla casa di Dio dal mio pastore. Che la gloria, l’autorità e l’onore siano tutti al supremo Dio Onnipotente. Amen!

Fonte: Investigare la Bibbia

Egli è il mio pastoreultima modifica: 2020-05-01T10:31:06+02:00da Luisa200209

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