La vera felicità si può ottenere solo da Dio

Tutti vogliono ottenere la felicità. Alcuni pensano che la felicità sia possedere denaro e reputazione; altri credono che la felicità sia poter guidare una macchina di lusso e trascorrere una vita piena di comfort in una villa; qualcuno dice anche che la felicità sia vivere in pace. Cos’è in realtà la felicità? L’autrice di questo articolo dopo alcune esperienze, ha compreso in modo nuovo cosa sia la felicità.Quando si pensa alla felicità ciascuna persona ha il suo punto di vista. Alcune persone pensano che la felicità si ottenga insieme al denaro e alla fama; altri credono di possedere la felicità vivendo in una casa di lusso, guidando una bella macchina o conducendo una vita migliore degli altri; altri ancora pensano che la felicità sia condurre una vita tranquilla priva di malattia o disgrazie, ecc. In una parola ciascuno di loro ritiene che la felicità si possa ottenere realizzando i propri sogni.

Nei giorni della mia infanzia, quando vedevo un uomo che proveniva da lontano o sentivo qualcosa di strano che accadeva da qualche parte, speravo che un giorno avrei realizzato la mia strada nel mondo. In quel periodo pensavo che la felicità fosse essere capace di fare quello che volevo e che mi piaceva. Ho iniziato così a impegnarmi nello studio per realizzare i miei sogni in questa direzione, Ho dovuto abbandonare e tornare a casa in parte a causa dei miei mal di testa, e così il mio desiderio di ottenere la felicità svanì come una bolla.

Non ho mai smesso tuttavia di ricercare la felicità, e ho iniziato così a lavorare nel campo della letteratura. Componevo molte prose per celebrare la vita e anche delle poesie per esprimere la mia ambizione e passione. In quel periodo pensavo: “Se uno dei miei articoli comparisse sulla stampa provinciale e sui giornali sarei molto felice di questo traguardo!” Tuttavia, quando i miei articoli sono stati poi pubblicati uno dopo l’altro ed ho potuto sentire l’odore intenso di inchiostro venir fuori dalla battitura, dentro di me ho solo provato un senso di gioia ed eccitazione momentaneo, dopo di che la mia vita è nuovamente tornata senza vita e senza direzione. Nel fresco periodo dei vent’anni avevo già raggiunto una buona fama e quindi partecipavo spesso a meeting di diversi dipartimenti, come quello degli affari culturali, ma stavo ancora male e sentivo sempre il mio cuore fluttuare come una piccola alga di palude, senza un senso di appartenenza e molto meno che felice.

Ho pensato in seguito “Forse è solo quando troverò la mia metà che otterrò la felicità”. Mi ero immaginata che il mio matrimonio sarebbe stato romantico come quello delle novelle di Qiongyao, e che la mia metà mi avrebbe accompagnato volentieri attraverso la landa desolata della mia vita alla ricerca della felicità, come fece il marito di Sanmao, Hexi. Dopo essermi sposata ho iniziato a condurre una vita migliore in un ambiente superlativo, ma il mio cuore era ancora alla deriva. Mentre la sala dei matrimoni è crollata a poco a poco nel mio cuore, mi rendevo conto che la felicità era ancora parecchio distante da me.

All’inizio pensavo che avrei scoperto la felicità semplicemente ottenendo una buona reputazione ed il possesso di diversi beni materiali, tuttavia, dopo aver ottenuto tutto ciò sono rimasta perplessa ed ho pensato: Potrebbe essere la felicità solo un’idea utopica? Dove trovare la mia vera felicità?

La vera felicità si può ottenere solo da Dio

Un giorno ho cominciato a credere in Dio, e solo allora ho saputo che fu Dio a creare il cielo, la terra e tutte le cose. Dio ha creato tutti noi umani, donandoci il respiro e la vita. Le parole di Dio sono sincere e leali, esse dicono: “L’Onnipotente ha pietà di questi esseri umani che soffrono profondamente. Allo stesso tempo, Egli è stanco di queste persone senza consapevolezza, perché deve aspettare troppo a lungo per ricevere una risposta da loro. Egli vuole cercare, cercare il tuo cuore e il tuo spirito. Vuole portarti acqua e cibo e svegliarti, in modo che tu non abbia più né sete né fame. Quando sarai stanco e quando comincerai a sentire la desolazione di questo mondo, non essere perplesso, non piangere. Dio Onnipotente, l’Osservatore, accoglierà il tuo arrivo in qualsiasi momento. Egli è al tuo fianco che osserva e aspetta il tuo ritorno. Egli attende il giorno in cui, a un tratto, ti tornerà la memoria: quando diventerai cosciente del fatto che sei venuto da Dio, che a un certo punto ti sei perso in qualche modo, cadendo privo di conoscenza a lato della strada, e poi del fatto che inconsapevolmente avevi un ‘padre’. Ti renderai inoltre conto del fatto che l’Onnipotente è stato sempre a guardare, in attesa costante del tuo ritorno. […]”. Ascoltando queste parole ho sentito tutta la cura e la misericordia che Dio ha per gli esseri umani. Ho ripensato a come in così tanti anni, passando attraverso il vento e la pioggia, dal paese alla città, non importava dove andavo, il mio cuore era come una barca sola e senza un porto sicuro in un mare sconfinato. Non importava di quanto mi sforzassi a cercarla, la felicità rimaneva come il fiore riflesso in un vetro o come il chiaro di luna che si specchia nell’acqua: bello e vago. Ma da quando il mio cuore si è trovato dinanzi a Dio ed ho ascoltato la chiamata del Creatore, le sue parole così gentili e calorose, mi sono sentita come quel figlio prodigo che aveva vagato per molti anni e finalmente tornava ad abbracciare sua madre e tutta la sua amata famiglia. Ho sinceramente sentito un qualche cosa di felice dentro il mio cuore, ed ho capito profondamente che è solo quando il mio cuore si trova dinanzi a Dio che posso avere la felicità.

Poco tempo fa Con la fede in Dio è anche iniziata una vita piena di turbamento perché il partito comunista cinese considera tutti noi cristiani nemici del governo. Ci accusa di recare disturbo all’ordine sociale e di fare opposizione al partito; fa di tutto per infamarci e spargere una cattiva opinione su di noi: installa videocamere per le strade e all’entrata dei villaggi, assolda criminali e delinquenti per tenere sotto controllo le piste dei cristiani e chiede loro di chiamare la polizia non appena ci abbiano trovato. Sotto la guida di Dio, tuttavia, sono potuta andare all’estero e sfuggire alle spietate torture a all’arresto da parte del partito comunista cinese. Con la libertà e l’indipendenza ricevute da Dio ho sentito di essere davvero felice. Ho guardato online un film cristiano che si intitola “La lunga via dell’esilio” e che narra di come un cristiano cinese, dopo aver scelto di credere in Dio e servirLo, venga ricercato e perseguito dal governo ateista del partito comunista cinese. Costretto alla fuga per più di dieci anni, nonostante sia spesso spiato, tenuto sotto controllo e anche dopo essere stato arrestato e torturato fin quasi alla morte, egli non ha mai smesso di diffondere il Vangelo e continuava a trasmetterlo in ogni luogo presso cui fuggiva. Dopo aver guardato questo film, che è un vero ritratto dell’attuale situazione dei cristiani cinesi, ho pensato che i cristiani in Cina subissero questo genere di persecuzioni dalla fondazione della Repubblica Popolare, ma generazioni di cristiani camminano ancora lungo la via della croce. Dal confine a nord-ovest fino alle sponde del fiume Songhua, il Vangelo della salvezza di Dio è stato diffuso ovunque, come vento di primavera. La forza delle parole di Dio tocca il cuore di ciascuno e riporta alla fiducia nella vita. In Cina non osavamo parlare a voce alta negli incontri e dovevamo abbassare la voce anche quando cantavamo per paura di essere sentiti dagli informatori predisposti dal governo. Dovevamo nasconderci quando andavamo fuori a fare qualsiasi cosa e per partecipare ad incontri dentro il paese dovevamo spesso nasconderci tra i campi ed attendere lì dal tramonto fino al cuore della notte per poter entrare nelle case dei fratelli e delle sorelle nell’oscurità. Da quando ho capito di aver incontrato il Messia di due mila anni fa, tuttavia, mi sono sentita particolarmente fortunata e piena di benedizione. Anche se spesso ci aspettavano celle e lacrime, ed anche se eravamo deboli, non abbiamo mai mollato né rimpianto nulla, perché Dio ci ama, e per redimere l’umanità Egli ha sacrificato Sé stesso sulla croce. Il Signore Gesù disse: “Voi certo berrete il calice ch’io bevo e sarete battezzati del battesimo del quale io sono battezzato” (Marco 10:39). Per questo dovremmo ancor di più offrire noi stessi come sacrificio vivente, per ringraziare Dio che ci ha donato la vita, che ci protegge e si prende cura di noi. Anche se eravamo tristi e tormentati perché eravamo perseguitati, nel profondo dei nostri cuori ci sentivamo felici, perché sono le parole di Dio che ci fanno capire quali sono le cose positive, quali sono le negative, cosa è bene e cosa è male; che ci fanno vedere anche la natura malvagia di Satana, di disprezzo verso Dio e la verità, e allo stesso tempo esse ci mostrano la bellezza, la bontà e il grande amore di Dio per gli esseri umani.

Oggi sono all’estero già da due anni e qui vivo insieme alle mie sorelle; svolgo tutto quello che devo fare in chiesa e mi sento arricchita e felice. Ripensando alla strada che ho percorso nella prima metà della mia vita, ho capito profondamente che la felicità non è vivere una vita agiata o occupare un’alta posizione sociale, ma essa è piuttosto camminare nella giusta via della vita, vivendo per Dio e dedicandosi a Dio. A prescindere di come sia la strada davanti a noi, irregolare o piana, vivere sotto la sovranità di Dio ed obbedire alla sua autorità, questa è la vera felicità. Proprio come dicono le parole di Dio: “[…] sapere che ogni esistenza è sottoposta alla sovranità del Creatore. Quando una persona si volta indietro a guardare la strada che ha percorso, quando ricorda ogni fase del suo viaggio, vede che a ogni passo, a prescindere che la strada fosse ardua o liscia, Dio ha guidato e pianificato il suo cammino. Senza che se ne accorgesse, sono state le Sue disposizioni meticolose, la Sua attenta pianificazione, a guidarla fino a oggi. Essere in grado di accettare la sovranità del Creatore, di ricevere la Sua salvezza: che grande fortuna è questa! […]”.

In realtà, la vera felicità è che crediamo in Dio e viviamo nella Sua famiglia. Solo Dio è l’amore e solo Dio può offrirci la verità e la vita. Vuoi ottenere tale felicità venuta da Dio? Guarda Serie MV – La felicità nella buona terra di Canaan

 

La vera felicità si può ottenere solo da Dioultima modifica: 2020-08-29T12:51:31+02:00da Luisa200209

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