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Storia. Anno1914.


Fonte Testi: Cronologia.Leonardo.itStoria. Anno1914. (solo Eritrea. Nota1)LA GRANDE GUERRA - ITALIA, IL DILEMMA: "CONTRO CHI?"LA TURCHIA CHIUDE I DARDANELLI E PROCLAMA LA GUERRA SANTA - LO SGOMBRO DEL FEZZAN........L'8 settembre il nuovo Pontefice, nel suo primo concistoro, pronunciava parole di pace; ma intanto la guerra infuriava e traeva nel suo vortice altre nazioni. Due giorni dopo del concistoro, la Turchia avvertiva le potenze che col 1° ottobre avrebbe soppresso le "Capitolazioni"; il 27 settembre (timorosa di una espansione russa, chiudeva con i Dardanelli le comunicazioni tra la Russia e i suoi alleati) e il 13 novembre entrava in lizza a fianco degli Imperi centrali e proclamava la "Guerra santa".Questa naturalmente non poteva non avere serie ripercussioni nella Libia, dove i Sentissi, d'accordo con la Porta, brigavano ai danni dell'Italia occupante e la guerriglia ricominciava con colpi di mano contro tribù già sottomesse e attacchi alle carovane che rifornivano i presidi italiani. Il commissario del Fezzan, colonnello MIANI, che invano aveva chiesto rinforzi, ricevuto l'ordine di raccogliere tutte le forze della regione a Brak, dava le dimissioni; furono sgombrate Nufiliah e Marsa Lurgia nella Sirtica, Semeref e Gheriat, Ghadames e Sinanen; Nalut fu assalita dai ribelli, il 15 dicembre liberata dalle truppe del colonnello ROVERSI, ma Sebha fu persa e da quel momento tutto lo Sciati occidentale entrò in rivolta.Caduta Sebha, sede del commissariato, fu affrettato il ripiegamento di tutti i presidi del Fezzan. Quello di Murzuk il 12 dicembre giunse a Sokna, dove pervenne il 22 anche il colonnello VIANI con 35 ufficiali, 12 sottufficiali, 35 metropolitani, 700 eritrei, quattrocento meharisti, per ripartire il 26 diretto a Misurata e a Tripoli; il presidio di Ubari, attaccato da forze infinitamente superiori, resisté a lungo, ma non riuscì a salvarsi; quello di Ghat, invece, messosi in marcia a metà dicembre, poté, dopo una lunga marcia attraverso il territorio francese, raggiungere e mettersi in salvo sulla costa.Ma ormai agli avvenimenti d'Europa più che a quelli di Libia era rivolta l'attenzione degli Italiani. Vario era l'atteggiamento dei partiti, dei quali qualcuno voleva che fosse mantenuta la neutralità, qualche altro che l'Italia intervenisse a fianco dell'Intesa, qualche altro ancora che l'Italia si schierasse con gli austro-tedeschi tenendo fede alla Triplice alleanza; e non mancavano infine coloro che spingevano il Governo a fare i soli interessi della nazione non badando ad amicizie od alleanze........ NOTE:1)Per motivi di pertinenza con l'argomento trattato, dalla cronaca dell'anno in oggetto, sono state estrapolate le sole notizie concernenti l' Eritrea e gli Ascari d'Eritrea. Per l'articolo completo riferirsi al sito: cronologia.leonardo.it/storia/a1914f.htm