Xavier 1962

Il Bangladesh torna al voto


Video pubblicato il 28 dic 2018 da Tv2000it Il Bangladesh torna al voto, dopo 5 anni durissimi dal punto di vista politico ma importanti sotto il piano economico: il PIL cresce a un ritmo superiore al 7% e nessun altro Paese al mondo ha visto aumentare così tanto, nell’ultimo anno, il numero di miliardari. Restano però le sacche di povertà, come quelle dei lavoratori del tè: emarginati dal resto della popolazione, non vedono futuro per sé e per i propri figli. È questo l’argomento di Today, l’approfondimento di Tv2000 dedicato all’attualità internazionale. Con la sua leader in carcere, il BNP - principale partito di opposizione - sfida nel voto del 30 dicembre l’Awami League, che nell’ultima legislatura ha governato il Paese e monopolizzato il Parlamento: in ballo c’è il futuro di una Nazione che - in pieno boom demografico da una ventina d’anni - cerca di diventare più moderna. Ma se le infrastrutture migliorano, le politiche sociali non sono ancora all’altezza e i diritti dei lavoratori rimangono spesso calpestati: vale per le fabbriche tessili (che esportano in tutto il mondo, Italia compresa) e vale per le piantagioni di tè, dove i raccoglitori sono poco più che schiavi. Il reportage di Goffredo Merolla e Gloria Rebecchi da Giasnagor, nella provincia nordorientale di Sylhet, racconta il progetto della Fondazione Marista per la Solidarietà Internazionale, che ha costruito scuole e ostelli per aiutare le famiglie dei lavoratori del tè e dare ai loro figli un futuro migliore. L’ospite in studio, con Andrea Sarubbi, è Francesco Della Puppa, ricercatore dell’Università di Venezia, profondo conoscitore del Bangladesh e dell’emigrazione bangladese in Italia. La puntata, aperta dalla copertina di Solen De Luca, sarà chiusa dalla storia di Hanif Pappu: un artista di Dacca abilissimo nei ritratti, che aveva raggiunto grande popolarità nel Paese con i manifesti cinematografici e che però ha visto il suo lavoro crollare con l’arrivo delle locandine digitali. Ora sopravvive come pittore dei risciò ed esegue ritratti su commissione per i matrimoni dei connazionali emigrati all’estero.