Volevate rubarmi l'amore? Resterete a mani vuote, e sporche. Perché l'amore è più grande dei quattro rimasugli che bastano a voi, ed è troppo forte per lasciarsi intaccare da uno squallido tradimento.
Io so amare di amore gioioso, quello che non si nasconde, quello che non si ostenta, quello che non si vergogna.
Tenete, vi lancio quattro bucce, un osso e una caramella sporca di sabbia, mangiatevi gli avanzi e le unghie, mordetevi il rimorso, che nei vostri asfittici cuori l'amore quello grande non ci entra, si strozza.
Pensavate di rompermi l'amicizia? Ma no, l'amicizia no, non è quella. L'amicizia è un gatto agile e fiero, ha lo sguardo sornione ma due occhi che ci vedono anche al buio. Sonnecchia acciambellata davanti a un tè e biscotti, ridacchia al cinema in pizzeria o a spasso per lo shopping, ma davanti a una minaccia scatta reagisce e graffia. Forse non avete conosciuto l'amicizia mai, quella adulta intendo. Vi lasciate stregare dai cucciolini, così batuffoli appena nati, vi lusingano quelle fusa spontanee e i miao regalati, ma quando il felino cresce e la fiducia va meritata vi stufate, non siete all'altezza.
Andate via, via. Andate a giocare con i gattini, lusingate e lusingatevi delle lusinghe senza futuro, finchè non vi stancheranno e ne cercherete di nuove.
L'ingenuità, credevate di approfittare della mia ingenuità? L'ingenuità è una forma di bellezza, io la vanto, la sostengo, la proteggo.
La bellezza esiste anche senza occhi che la guardino, non ha bisogno di approvazione, di pubblicità, di conferme. Chi ha bisogno di pubblicare, di esibire, di raccogliere applausi per il proprio maquillage, fugge a nascondersi quando rimane senza trucco.
La vera bellezza non ha trucchi, la vera bellezza è arte e non si conquista con l'avidità, non si crea con le parole.
Le parole, che potere. Quelle dette, quelle taciute. Sono solo parole, eppure come sanno accarezzare, colpire, guarire, uccidere.
Io non ne ho, per voi. Troppe ne avete sciupate, che offesa, che noia.