"Voglio catturare i vostri cuori, e non voglio
ricevere i vostri applausi. Fate battere i vostri cuori all’unisono con
le mie parole, e io credo che il mio lavoro sarà compiuto.Voglio
lasciarvi con il pensiero che l’Asia debba conquistare l’Occidente.
Poi, la domanda che mi ha fatto un mio amico ieri: “Se credevo in un
mondo unico?”. Certo, credo in un mondo unico. Come posso fare
diversamente, quando divento erede di un messaggio di amore che questi
grandi, inconquistabili maestri ci hanno lasciato? Potete esprimere
questo messaggio di nuovo ora, in questa era di democrazia, nell’era
del risveglio dei più poveri dei poveri, potete esprimere questo
messaggio con maggiore enfasi. Poi completerete la conquista di tutto
l’Occidente, non attraverso la vendetta perché siete stati sfruttati, e
nello sfruttamento voglio ovviamente includere l’Africa, e spero che
quando vi reincontrerete in India la prossima volta ci sarete tutti:
spero che voi, nazioni sfruttate della terra, vi incontrerete, se a
quell’epoca ci saranno ancora nazioni sfruttate. Ho forte fiducia
che se unite i vostri cuori, non solo le vostre menti, e capite il
segreto dei messaggi che i saggi uomini d’Oriente ci hanno lasciato, e
che se veramente diventiamo, meritiamo e siamo degni di questo grande
messaggio, allora capirete facilmente che la conquista dell’Occidente
sarà stata completata e che questa conquista sarà amata anche
dall’Occidente stesso.
L’Occidente di oggi desidera la saggezza. L’Occidente di oggi è
disperato per la proliferazione della bomba atomica, perché significa
una completa distruzione, non solo dell’Occidente, ma la distruzione
del mondo, come se la profezia della Bibbia si avverasse e ci fosse un
vero e proprio diluvio universale. Voglia il cielo che non ci sia quel
diluvio, e non a causa degli errori degli umani contro se stessi. Sta a
voi consegnare il messaggio al mondo, non solo all’Asia, e liberare il
mondo dalla malvagità, da quel peccato.
Questa è la preziosa eredità che i vostri maestri, i miei maestri, ci hanno lasciato."
M. K. Gandhiwww.avoicomunicare.it