Alberto silva

Si conferma la posizione ribassista


• Ricordiamo che dal 23 di Marzo - dopo aver fornito un segnale LONG in data 12 Gennaio - abbiamo segnalato l’arrivo di un’inversione di tendenza ribassista sul nostro Indice ed in Europa • Continuiamo a confermare la nostra posizione: l’impostazione dei mercati UE rimarr ribassista e negativa, al netto di rimbalzi che devono essere letti in chiave puramente tecnica • La recessione si sta avvitando, e continuer ad avvitarsi in tutta la UE. L’impostazione permarr SHORT e di estrema debolezza, Totalmente sconsigliata l’esposizione LONG sui mercati azionari • Il mix di tassazione, recessione ed impossibilit a svalutare l’EURO è micidiale. Non si intravede alcun cambiamento di rotta nel prossimo futuro.• Il raggiungimento di supporti di lungo periodo su IBEX e di medio periodo sul FTSE Mib (Milano: - ) , in concomitanza con il recente appello alla crescita, potrebbe innescare un rimbalzo, ma non si può fare troppo affidamento su quest’evenienza.• USA: l’indebolimento di alcuni dati ed il ritracciamento tecnico ci portano a suggerire di prendere profitto ed alzare la guardia, per la prima volta dal DICEMBRE DEL 2011.• CINA: sempre fase di transizione per l’economia di Pechino, anche su questo mercato meglio non esporsi al momento.• Elezioni: nell’ultimo periodo tutte le elezioni in ambito europeo hanno sancito la sconfitta totale dell’Austerity fine a se stessa. I Bullett Point sopra elencati dicono gi tutto: potrebbero esserci rimbalzi tecnici ricollegabili ad interventi delle autorit monetarie e a speculazioni sullo spostamento del focus sulla crescita (molto difficilmente verr fatto qualcosa di risolutivo), ma l’impostazione è chiaramente ribassista in Area Euro. Possiamo solo continuare a suggerire di STARE ALLA LARGA DALLE BORSE UE IN OTTICA DI PORTAFOGLIO ed oramai anche da quelle USA., I segnali negativi provenienti dall’Analisi Integrata sono tantissimi, ne citiamo alcuni: 1) Dati macro negativi in Area Euro: i dati leading che utilizziamo continuano a parlare chiaro: non c’è alcun recupero in vista, anzi la situazione sta peggiorando.2) Volatilit : anche in questo caso confermiamo quanto abbiamo cominciato a dire da tempo (vedi report passati) e cioè che anche questo indicatore sta peggiorando e fornisce segnali ribassisti 3) Titoli di Stato: i rendimenti si sono stabilizzati nelle ultime settimane, ma la situazione rimane a forte rischio.4) Impostazione tecnica: in peggioramento su tutti gli indici, inclusi quelli più forti, tra i peggiori citiamo Spagna ed Italia, ma segnali negativi oramai anche da Francia e Germania. Su alcuni indici tra cui S&P Mib e CAC40 (Parigi: - ) sono ancora presenti trendline crescenti di medio periodo (vedi commento), ma questo fatto non deve ingannare, i segnali di debolezza sono consistenti.IN SINTESI: purtroppo non possiamo far altro che confermare quanto diciamo da tempo: la situazione è davvero critica e nn si intravedono mutamenti sostanziali nel prossimo futuro. Purtroppo questo è lo stato delle cose. L’Area Euro di fatto si sta disgregando, bisogna imparare a chiamare le cose col loro nome: Van Rompuy ha recentemente detto che gli Stati Uniti d’Europa non si realizzeranno mai, il che non fa che puntare verso quello che i mercati dicono da tempo e che fa ritenere possibile/probabile una fuoriuscita della Germania e dei Paesi forti dall’Area Euro (qui di seguito un elenco di indicazioni in tale senso): * Forza del Bund, che comincia a scontare una riconversione in una valuta più forte * Forza del mercato azionario tedesco che, nonostante il peggioramento delle prospettive, sconta anch’esso una situazione simile a quella del Bund , * Frammentazione dell’Europa: il voto comincia a dimostrare che gli europei non ne possono più delle inutile e dannose politiche spremiagrumi messe in atto dalla Germania. A forza di tirare è inevitabile che la corda si spezzi e questo è esattamente quanto sta accadendo GRECIA: la probabilit che esca dall’Euro sono oramai molto elevate, le probabilit di sopravvivere all’interno di un’Unione Europea così strutturata sono nulle e quindi la decisione è anche condivisibile.FTSE MIB ANALISI INTEGRATA: i dati utilizzati dall’Analisi Integrata evidenziano che non ci si deve attendere alcun miglioramento nel prossimo futuro, tutto punta ad un peggioramento. Finchè non si prender coscienza che i problemi dell’Area Euro vanno risolti alla radice la situazione non migliorer . Da valutare il growth compact, ma anche questa iniziativa ha tutte le caratteristiche di un ulteriore “kicking the can down the road”, cioè tirare a campare.ANALISI TECNICA: è oramai presente, come si può ben vedere in figura, un canale discendente di medio periodo che con tutta probabilit proseguir nel proprio incedere. Il raggiungimento di fondamentali livelli di supporto tecnico (area 13.000-13.500) sta frenando la corsa ribassista dell’indice in questione e non si può escludere del tutto un rimbalzo tecnico. Ulteriore accelerazione ribassista con rottura di quota 13.600 conferma view prospettica negativa. Ogni rialzo deve essere interpretato come un semplice rimbalzo tecnico.IBEX 35 (Madrid: - ) ANALISI INTEGRATA: anche in questo caso (come per la situazione italiana) i dati che utilizziamo per l’Analisi Integrata parlano chiaro: la situazione sta peggiorando e non ci si può attendere nessun cambiamento di rilievo (cioè in positivo) per il prossimo futuro., ANALISI TECNICA: continuiamo a sconsigliare totalmente l’operativit LONG sul mercato in questione a meno che non si abbiano obiettivi di breve periodo (sfruttare un eventuale rimbalzo che, ribadiamo, è tutt’altro che scontato). L’impostazione dell’indice è tuttavia negativa praticamente su tutti gli orizzonti temporali ed ogni eventuale rialzo deve essere considerato come un semplice rimbalzo tecnico..CAC 40 ANALISI INTEGRATA: anche la Francia comincia ad avere problemi seri. I dati indicano anche per il Paese in questione un futuro difficile e recessivo. Le elezioni hanno messo in chiaro che la gente non ce la fa più di tasse e politiche di risanamento scriteriate, dannose ed ammazza popolo.ANALISI TECNICA: formalmente è ancora presente il canale ascendente di medio termine evidenziato in figura, ma i minimi a 3.088 punti sono gi stati rotti al ribasso. Sconsigliata vivamente anche in questo caso ogni operativit LONG , anche perché si è formato un netto canale ribassista (vedi figura) dai massimi di met Marzo, che ha un’elevata probabilit di prevalere. Impostazione anche in questo caso short, anche in chiave prospettiva con uniche possibilit di rimbalzo derivanti da interventi dei policy makers. Rotta nella giornata nella quale scriviamo (14 Maggio) quota 3.080 punti (ulteriore conferma ribassista) Cosa dice la volatilit : VIX VIX: ulteriori cattive notizie anche dall’indice in questione. Da tempo sosteniamo che sia in aumento e stia subendo spinte rialziste. La rottura di trend decrescenti e le spinte al rialzo sono evidenti e non promettono nulla di buono ed indicano chiaramente l’inizio di una nuova fase rialzista. Le implicazioni negative valgono sia per gli USA che per l’AREA EURO. Ci attendono ulteriori maggiori tensioni nel futuro, è bene saperlo., S&P 500 (SNP: - ) Analisi Integrata: alcune variabili macro Usa si sono indebolite, ma altre continuano a puntare verso una crescita nel prossimo futuro. Tuttavia la crisi del debito Euro ed alcuni importanti indicatori segnalano che è bene ridurre le posizioni rialziste e prestare molta maggior cautela.Analisi Tecnica: quelli statunitensi continuano ad essere tra i mercati azionari più forti in assoluto, ma sono stato forniti i primi segnali di maggior cautela/ attenzione. La crisi europea comincia ad avere effetto anche in quest’area, meglio prendere profitto anche qui. Operativit : più volte abbiamo indicato due motivi di preoccupazione: CRISI EUROPEA e PREZZO (Berlino: - ) delle COMMODITY (Euronext: - ) . Ebbene, la brutta notizia è che la prima sta cominciando ad esercitare i propri effetti. UFFICIALIZZIAMO ANCHE IN QUESTO CASO, CHE E’ MEGLIO METTERE I REMI IN BARCA E METTERSI AD OSSERVARE LA SITUAZIONE, PER LA PRIMA VOLTA DALLA FINE DEL MESE DI DICEMBRE 2011.Ufficio Studi Studio G2C Gianluigi Cesano Giovanni Cuniberti