ACQUA DI VITA

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Il paradigma dominante è l'Amore

e la sua inevitabilità

è data da questa realtà esperienziale

di una sua quasi totale negazione,

apparente e reale.

"Il Risveglio è uno sguardo nuovo"

Lungo la Via

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La profezia

siamo tutti Noi,

da svegli.

La Verità fa più paura di una falsità

L'uomo, per la sua posizione nell'universo, è posseduto da una condizione radicale di paura, questa produce automaticamente una reazione tanto sottile quanto potente di uno stato di rifiuto delle realtà alle quali non può opporsi senza prima affrontare un processo altrettanto radicale riguardo all'universo e alla sua collocazione dentro di esso. La tendenza quindi, oggettiva, è di riporre la sua attenzione su tutto ciò che lo distragga e lo allontani da quella condizione tanto terribile quanto rimossa, ma la rimozione genera uno stile di vita altrettanto terribile, anche se dilazionato nel tempo e tenuto a tacere attraverso piccole tirannie su di sé e verso il mondo esterno, tirannie che in buona parte si manifestano come rinunce e autolimitazioni, dettate da credenze spesso assurde nella loro realtà, ma docilmente tranquillizzanti se scelte come alternativa a quelle paure reali. In definitiva viene costruita un'intera rete di paure e preoccupazioni su cose e fatti di una quasi totale improbabilità e impossibilità, proiettate in un futuro o riprese in un passato dove si immagina di andare o si è già stati, senza che nulla di così rilevante e terribile, alla fine sia accaduto o debba accadere, un comportamento alquanto folle, se non fosse che questo sia necessario e indispensabile ad un solo scopo, non essere pienamente nel presente, presente che non solo è ì l'unica realtà, (oramai è provato), ma diviene l'espressione compressa e irrisolta di quelle paure. In realtà non è il futuro a preoccupare nè il passato ad incidere, ma il presente, per questo è il presente così difficile da vivere (qui e ora, mantra del mondo spirituale), per questo è possibile anche se incredibile, che l'uomo creda ancora alle favole e alle leggende, alle manipolazioni storiche e alla realtà oramai visibile più che mai, dietro quelle credenze non c'è una vera e propria credenza ma un luogo comodo dove restare parcheggiati e protetti, seppur si tratti di un parcheggio dove saccheggiano la tua auto e te la rovinino ogni giorno, pagandolo anche caro, un parcheggio dove ti viene impedito, ma questo in buona parte lo si accetta sempre per i suddetti motivi, di viaggiare, scoprire luoghi ed a andare all'avventura, di conoscere la propria macchina, di guidarla personalmente e di imparare a guidarla talmente bene da poter girare il mondo liberamente, oltre ogni confine. Per questo, analogicamente e simbolicamente quelle macchine sono messe in mostra (maschere) e poco usate, guidate su strada, per questo ci si è dati ad una estrema esteriorità e a manifestazioni estetizzanti, dall'esserne alla fine irrimediabilmente anestetizzati, dal proiettare tutto fuori e poco dentro, dall'essere attratti dalle immagini ripetitive ma tranquillizzanti e da ogni forma di artificiosità, rifuggendo le proprie autenticità, i propri poteri personali, perché questo avrebbe comportato un affronto a quelle paure di vedere realmente chi eravamo qui e cosa facevamo o avremmo potuto fare, quel senso di impotenza di una risoluzione, di un fare luce e una volta vedere bene terrorizzarsi ancora più ha posto un freno indicibile, nel senso di non volerlo riconoscere a noi stessi, quindi ha posto il tutto come una negazione che esistesse un problema simile e una realtà del genere da affrontare. La mente umana è una delle cose più incredibili che vi sia a livello di ciò che possa creare come realtà che realtà non sono e di far credere tutto e di più se non fosse che abbiamo tutti imparato a manipolarla e a manipolarci, "accusandola" di essere lei il nostro problema da superare, quando nella realtà abbiamo imparato, come sempre, a proiettare fuori noi stessi e quei processi della mente siamo sempre noi a crearli per stare nascosti e ovattati e non uscire allo scoperto, senza sapere ancora che quel luogo dove ci siamo rifugiati è il vero inferno e non quello che dovremmo esplorare fuori andando dentro di noi, dentro dove è possibile trovare ogni mappa del territorio da esplorare, ma questa volta una mappa iscritta on ogni nostra cellula, quindi una mappa vivente, una mappa di quell'UNO da cui proveniamo.

Niente è già scritto !

Ci sono dei messaggi, oltre che nell’informazione ordinaria ed ufficiale, anche attraversoi canali alternativi che possono essere molto destabilizzanti e spesso anche terrificanti per la mente, finendo poi per avere una certa incidenza anche nell’anima.Viene da sé che non si possa non essere in osservazione di tutto, giungendo proprio per la peculiarità del sistema nel quale siamo, informazioni di ogni genere da ogni parte ed essendo noi strutturati proprio come canali riceventi, per fortuna, riceventi solo in parte e non in assoluto, il numero delle “impressioni”che riceviamo dall’esterno è enorme, quasi da sembrare inverosimile. Molte di queste vanno in automatico nei nostri piani più sconosciuti o inaccessibili,lasciando dei segni tangibili sul nostro stato sia fisico che psichico, ma anche cellulare molecolare ed elettronico. Il punto è, che queste “profezie” o informazioni sul futuro, contengono una parte diciamo “vera” in termini di possibilità, ma non vera in assoluto, cioè già realizzata,  questo dipende principalmente da noi come collettivo e da noi come individuo, che essendo cocreatori della realtà e creatori individuali, ovviamente ancora inconsapevoli in quale grado e in quale misura, cosa che stiamo sperimentando qui e ora, genera un certo timore versoil mondo esterno e verso i fenomeni di cui siamo incidentalmente vittime,piuttosto che in qualche misura artefici. Non esiste, né potrebbe esistere qualcosa di già stabilito da forze a noi superiori, che non sia in qualche modo collegato a noi e parte della nostra esperienza creativa e cocreativa. In tal senso sarebbe bene essere focalizzati sui nostri poteri e sulla responsabilità riguardo agli stessi, lavorare principalmente su questo, piuttosto che ascoltare canalizzazioni e messaggi “destabilizzanti” sino a quando non si comprenda la misura della nostra correlazione con essi e con l’intero universo,a tal riguardo anche se in maniera differente, ascoltare messaggi e canalizzazioni in chiave di luce e positivi e fortemente positivi che parlino di “Salvatori”, che tutto andrà bene, questi sicuramente servono a mantenere alte le vibrazioni, piuttosto che abbassarle terrificando chi li ascolti e fungono quindi da sostegno un pò per tutti noi in gioco compensando i deleteri effetti di quella massa infinita di informazioni, messaggi e profezie distruttive, che servono sia al processo di risveglio sia a chi operi per tenere quei poteri assopiti, con i risultati ormai evidenti ai più. Quello che conti è aumentareil livello di consapevolezza individuale e collettiva e creare una coscienza collettiva in grado di interagire con quelle “possibilità” di cui sopra all’inizio,interagire  con quelle “profezie”. Modificandole,ma soprattutto comprendendole nella loro chiave di luce e non di ombra,partecipando al processo evolutivo esperienziale in maniera appunto consapevole,quello che è fuori è dentro e quello che è dentro è fuori come viene detto e questo non è solo un grazioso gioco di parole ammantato di spiritualità, ma la realtà, quella realtà che al momento si fa ancora fatica ad accettare, abituati per anni a guardare fuori di noi come un qualcosa di separato da noi. Tutto quello che accada, come è sempre accaduto, non si ripete mai allo stesso modo,perché quello che accada è frutto di un processo consapevole più alto,interconnesso con il processo consapevole di chi vi partecipi e il cambiamento dipende da quella interconnessione, non dalla parte consapevole più alta. In conclusione,se capiti di  ascoltare tali messaggi,bisogna ricordarsi che noi siamo cocreatori di possibilità non di certezze e che quelle possibilità dipendano anche da noi, se quindi ci facciamo “prendere”emotivamente e mentalmente da questi, immettiamo nel circuito del campo mentale quantico, tale realtà come possibilità, bisogna restare centrati nel cuore enella mente, nel proprio sogno e per conoscenza osservare tutto, in caso contrario meglio occuparsi prima di essere allineati e poi osservare.

 La Pace e l’amore sono già qui.