Ma guarda un po'

TASSA SUGLI ANIMALI DOMESTICI


A qualche IMBECILLE, per far cassa e mettere qualcosa nelle casse dei Comuni, PERENNEMENTE A SECCO, visto il CATTIVO uso del danaro pubblico, è venuto in mente, con la scusa (peraltro piuttosto cretina - poteva inventarsi qualcosa di meglio) di combattere il randagismo di tassare cani e gatti.Secondo il proponente, il ricavato di questa gabella dovrebbe finanziare la lotta al randagismo, ovvero la cattura degli animali allo stato libero, la loro detenzione nelle strutture relative e il loro mantenimento, vita natural durante (visto che gran parte di loro non saranno mai adottati); evidentemente, il proponente è completamente all'oscuro dell'argomento affrontato; non sa nemmeno lontanamente che le strutture che si dovrebbero occupare di ciò sono in numero limitato e peraltro fatiscenti, per non dire dei veri e propri lager. Non serve la Treccani, per farsi un'idea basterebbe guardare qualche servizio di Striscia la Notizia o di Geo e Geo - ricordo che se proprio è tanto occupato è possibile registrare i programmi o vederseli quando si vuole sul web.Oggi esistono una miriade di persone che facendosi carico, in toto, accolgono, curano, sterilizzano gli animali che qualche IDIOTA BENPENSANTE ha pensato di abbandonare per strada, con tutti i pericoli ed i problemi che ciò comporta per l'animale e per le persone; solo uno con quoziente intellettivo 0 può pensare che costoro, oltre a tutte le spese (cibo, medicine, veterinario, vaccini, disinfettanti, ...) che già hanno scelto di affrontare, siano disposti anche a pagare una tassa; molti di questi si troveranno costretti a lasciare gli animali là dove sono disinteressandosi del loro futuro o comunque a limitare la loro azione di tutela.Ho letto commenti positivi da parte di alcune persone che ritengono giusto che ciascuno, con una piccola spesa, si faccia carico del problema; bella la forma! il contenuto lasci a desiderare! a costoro, ricordo, che se proprio vogliono essere BUONI, con i fatti e non solo a parole, possono benissimo dare il loro contributo, spontaneo e non perché costretti, a quella miriade di organizzazioni, come ENPA o simili che già operano, anche se con tanti sacrifici dei volontari, sul territorio. Una soluzione, ancora migliore, sarebbe quella di adottare un cane o un gatto; faccio presente, a coloro che dicono "lo vorrei, ma i miei impegni non me lo consentono ..", che un cane richiede un maggiore impegno, un gatto è praticamente indipendente basta mettergli i croccantini (anche con un dispenser) e pulirgli la lettiera - dunque una cosa fattibile anche per un imprenditore e/o manager superimpegnato.  E' come ricordarsi dei senza tetto o di coloro che non hanno da mangiare solo quando fa un freddo polare o nelle festività cattoliche!Questa è solo I P O C R I S I A.