Alcune reazioni ai fatti di via Paolo Sarpi a Milano del 12 Aprile 2007 dimostrano, ancora una volta, purtroppo, che "la mamma dei cretini è sempre incinta". (Non uso volutamente l'espressione COGLIONE in quanto ritengo che questi, a differenza dei CRETINI, servono a qualcosa). Questi signori che giustificano l'aggressione fisica ad un vigile urbano per la multa "ingiustificata" e ritengono "razzista" il successivo intervento delle forze dell'Ordine confondono la Democrazia con l'Anarchia.In Democrazia ciascun individuo può (e aggiungo deve) esprimere liberamente e senza sopraffazione alcuna nei confronti degli altri, la propria opinione, il proprio modo di pensare, le sue idee; il tutto deve essere fatto nel pieno rispetto delle Leggi vigenti che vanno, in ogni caso, rispettate; se si ritiene che una Legge, Norma, .. sia non giusta e/o da ritenersi superata il cittadino ha facoltà di combatterla con tutti i mezzi che lo Stato Democratico gli mette a disposizione in modo che chi di dovere (Onorevoli, Senatori, Ministri, Presidente del Consiglio, Presidenza della Repubblica, Camera dei Deputati, Senato della Repubblica) operino di conseguenza. Una Legge in vigore va rispettata. Il fatto che la "piazza" la ritenga ingiusta, inutile, superata non giustifica il mancato rispetto. Se sono stati commessi dei reati ci sono Tribunali, Giudici e Magistrati a cui è demandato il compito di rilevarli e sancirli. Chiunque venga a conoscenza di un "reato" ha l'obbligo (non c'entra niente la delazione) di renderlo noto agli Organi Competenti che a lora volta hanno l'obbligo di operare di conseguenza (vista l'obbligatorietà dell'azione penale sancita dalla Costituzione). Chiunque, indipendentemente dalla razza, colore politico, religione o quant'altro decide di vivere in un Paese, E' TENUTO A RISPETTARE LE LEGGI CHE REGOLANO IL PAESE CHE LI OSPITA, A COMBATTERLE SE LO DESIDERA, IN MODO DEMOCRATICO E NEL PIENO RISPETTO DELLE NORME. IL RISPETTO DELLE LEGGI VIGENTI NON HA NULLA A CHE VEDERE CON IL RAZZISMO.Qualcuno ha portato a "testimonianza" delle proprie "TESI BUONISTE" dei filmati; a costoro, ribadisco, in ogni caso, che "il fine non giustifica i mezzi"; una Democrazia non si regge sul fatto che uno fa una Legge ed un altro in nome della "sua Democrazia" reagisce in modo scomposto e sconsiderato buttando nel cesso quella ed altre Leggi (per quanti fossero affetti da ottusità permanente, nel caso specifico: opporsi a delle norme comunali con un OLTRAGGIO A PUBBLICO UFFICIALE - l'aggressione fisica al vigile urbano c'è stata e nessuno la nega nemmeno la diretta interessata).Faccio presente, inoltre, che la "testimonianza" di una telecamera e/o di una macchina di ripresa è PARZIALE e NON IMPLICITAMENTE VERITIERA; una telecamera può essere spenta o puntata da un'altra parte a seconda della convenienza di chi la impugna, il filmato è soggetto a montaggio, ecc. dunque la "testimonianza" di una macchina da ripresa può essere ritenuta pari a quella di un testimone "costruito ad hoc".Colgo l'occasione per rigranziare il sig. Ministro degli Interni G.Amato per la risposta data alle "lezioni inglesi" di qualche giorno fa. Grazie sig. Ministro è così che si fa. Un Governo, liberamente e democraticamente eletto dal Popolo Sovrano è esso stesso Sovrano.Trovo, invece, VERGOGNOSO che nessun esponente del Governo ( soprattutto i sig.Cento, Pecoraro Scanio, Bertinotti, Giordano e simili ) abbia pubblicamente risposto alle "lezioni di Democrazia" che sono state rivolte al nostro Paese da parte del Console della PRC o alle "raccomandazioni" da qualche esponente politico di Pechino. Se il sig. Console della PRC riteneva, e/o era a conoscenza di sosprusi, malversazioni, persecuzioni perpretate nei confronti di suoi connazionali, perché non si è mosso per tempo, perché non ha attivato tutti i canali diplomatici del caso, in modo che il "problema" potesse essere affrontato e risolto? Posso assicurare, senza tema di smentita, che data la collocazione politica del sindaco di Milano e della relativa Giunta avrebbe trovato da parte di noti esponenti del Governo Italiano in carica la max collaborazione. Tutti concordano col dire che il "problema" di via Sarpi si trascina da tempo; ci si domanda allora - dov'era il solerte Console della PRC ? non è forse compito di un Console OCCUPARSI dei propri concittadini. Se i commercianti cinesi di via Sarpi si ritengono perseguitati dal sindaco sig.ra L.Moratti e dalla sua Giunta perché non hanno fatto un esposto alla Magistratura. Ricordo a questi signori ed ai loro legali di fiducia che atti persecutori, in Italia, non sono permessi a nessuno, nemmeno alla massima carica dello Stato.Credo inoltre che esponenti di un Paese come la PRC in cui i Diritti Umani, le Norme sul Lavoro, le più elementari espressioni di Democrazia sono quel che sono NON POSSANO DARE LEZIONI DI DEMOCRAZIA A NESSUNO; PRIMA DI ANDARE A LAVARE I PANNI IN CASA DEGLI ALTRI SAREBBE OPPORTUNO LAVARE QUELLI IN CASA PROPRIA.L'immagine di un Paese la si "misura" in cose del genere; gli Italiani come me, e non credo di essere il solo, non sono sussidiari a nessuno e non accettano "lezioni di Democrazia" o "raccomandazioni" da chicchessia; mi verrebbe quasi da dire - SENTI DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA. Che alcuni Italiani, e soprattutto i politici italiani, siano masochisti è risaputo; basti pensare al fatto avvenuto qualche anno fa, quando un "noto" esponente della Sinistra Europea, cittadino di quel Paese che aveva coniato l'espressione MAO MAO, negato a emigranti di entrare in locali pubblici e così via (senza per'altro scomodare Hitler e i campi di sterminio come fece il sig.Berlusconi), diede del "razzista" al Governo Italiano in carica; la sinistra italiana, non tenendo conto del fatto che quel Governo non era il frutto di un Golpe ma era l'espressione, democraticamente espressa, della maggioranza degli Italiani, quindi definire quel Governo "razzista", equivaleva a definire "razzisti" tutti coloro che tale Governo leggittimamente rappresentava, pur di perpretare un attacco politico nei confronti dell'avversario, avvalorò, sostenne se non addirittura organizzò quell'attacco (ovvero auto-sputarsi in faccia).Gli Inglesi che oggi si "permettono" di darci lezioni relativamente alla sicurezza negli stadi dimenticano che "loro" sono giunti alle norme in questione per sanare fenomeni di teppismo e di criminalità negli stadi che avevano superato ogni limite.Gli Italiani che oggi invocano le norme applicate dagli Inglesi per la sicurezza negli stadi dimenticano che le norme in questione sono estremamente gravi, certe e rapide; il "teppista" viene giudicato per direttissima, le sanzioni sono dure e l'applicazione della pena è certa. Se in Italia fossero state applicate tali norme, quanti "buonisti" avrebbero parlato di "Stato di Polizia", "Fascista", ... conoscendo gli Italiani: TANTI.Il "malmenare" un vigile urbano che opera secondo le norme; opporsi fisicamente alle forze dell'Ordine intervenute per sedare gli incidenti è INCIVILE; giustificare tali azioni criminose è ancor di più SBAGLIATO. Ancor più GRAVE e STUPIDO se dettato da colore e/o appartenenza politica. Compito delle forze di Polizia è quello di appicare e far rispettare le Leggi e le Norme vigenti; altri hanno il compito di elaborare le Leggi.
CHI HA PAURA DELLA CINA
Alcune reazioni ai fatti di via Paolo Sarpi a Milano del 12 Aprile 2007 dimostrano, ancora una volta, purtroppo, che "la mamma dei cretini è sempre incinta". (Non uso volutamente l'espressione COGLIONE in quanto ritengo che questi, a differenza dei CRETINI, servono a qualcosa). Questi signori che giustificano l'aggressione fisica ad un vigile urbano per la multa "ingiustificata" e ritengono "razzista" il successivo intervento delle forze dell'Ordine confondono la Democrazia con l'Anarchia.In Democrazia ciascun individuo può (e aggiungo deve) esprimere liberamente e senza sopraffazione alcuna nei confronti degli altri, la propria opinione, il proprio modo di pensare, le sue idee; il tutto deve essere fatto nel pieno rispetto delle Leggi vigenti che vanno, in ogni caso, rispettate; se si ritiene che una Legge, Norma, .. sia non giusta e/o da ritenersi superata il cittadino ha facoltà di combatterla con tutti i mezzi che lo Stato Democratico gli mette a disposizione in modo che chi di dovere (Onorevoli, Senatori, Ministri, Presidente del Consiglio, Presidenza della Repubblica, Camera dei Deputati, Senato della Repubblica) operino di conseguenza. Una Legge in vigore va rispettata. Il fatto che la "piazza" la ritenga ingiusta, inutile, superata non giustifica il mancato rispetto. Se sono stati commessi dei reati ci sono Tribunali, Giudici e Magistrati a cui è demandato il compito di rilevarli e sancirli. Chiunque venga a conoscenza di un "reato" ha l'obbligo (non c'entra niente la delazione) di renderlo noto agli Organi Competenti che a lora volta hanno l'obbligo di operare di conseguenza (vista l'obbligatorietà dell'azione penale sancita dalla Costituzione). Chiunque, indipendentemente dalla razza, colore politico, religione o quant'altro decide di vivere in un Paese, E' TENUTO A RISPETTARE LE LEGGI CHE REGOLANO IL PAESE CHE LI OSPITA, A COMBATTERLE SE LO DESIDERA, IN MODO DEMOCRATICO E NEL PIENO RISPETTO DELLE NORME. IL RISPETTO DELLE LEGGI VIGENTI NON HA NULLA A CHE VEDERE CON IL RAZZISMO.Qualcuno ha portato a "testimonianza" delle proprie "TESI BUONISTE" dei filmati; a costoro, ribadisco, in ogni caso, che "il fine non giustifica i mezzi"; una Democrazia non si regge sul fatto che uno fa una Legge ed un altro in nome della "sua Democrazia" reagisce in modo scomposto e sconsiderato buttando nel cesso quella ed altre Leggi (per quanti fossero affetti da ottusità permanente, nel caso specifico: opporsi a delle norme comunali con un OLTRAGGIO A PUBBLICO UFFICIALE - l'aggressione fisica al vigile urbano c'è stata e nessuno la nega nemmeno la diretta interessata).Faccio presente, inoltre, che la "testimonianza" di una telecamera e/o di una macchina di ripresa è PARZIALE e NON IMPLICITAMENTE VERITIERA; una telecamera può essere spenta o puntata da un'altra parte a seconda della convenienza di chi la impugna, il filmato è soggetto a montaggio, ecc. dunque la "testimonianza" di una macchina da ripresa può essere ritenuta pari a quella di un testimone "costruito ad hoc".Colgo l'occasione per rigranziare il sig. Ministro degli Interni G.Amato per la risposta data alle "lezioni inglesi" di qualche giorno fa. Grazie sig. Ministro è così che si fa. Un Governo, liberamente e democraticamente eletto dal Popolo Sovrano è esso stesso Sovrano.Trovo, invece, VERGOGNOSO che nessun esponente del Governo ( soprattutto i sig.Cento, Pecoraro Scanio, Bertinotti, Giordano e simili ) abbia pubblicamente risposto alle "lezioni di Democrazia" che sono state rivolte al nostro Paese da parte del Console della PRC o alle "raccomandazioni" da qualche esponente politico di Pechino. Se il sig. Console della PRC riteneva, e/o era a conoscenza di sosprusi, malversazioni, persecuzioni perpretate nei confronti di suoi connazionali, perché non si è mosso per tempo, perché non ha attivato tutti i canali diplomatici del caso, in modo che il "problema" potesse essere affrontato e risolto? Posso assicurare, senza tema di smentita, che data la collocazione politica del sindaco di Milano e della relativa Giunta avrebbe trovato da parte di noti esponenti del Governo Italiano in carica la max collaborazione. Tutti concordano col dire che il "problema" di via Sarpi si trascina da tempo; ci si domanda allora - dov'era il solerte Console della PRC ? non è forse compito di un Console OCCUPARSI dei propri concittadini. Se i commercianti cinesi di via Sarpi si ritengono perseguitati dal sindaco sig.ra L.Moratti e dalla sua Giunta perché non hanno fatto un esposto alla Magistratura. Ricordo a questi signori ed ai loro legali di fiducia che atti persecutori, in Italia, non sono permessi a nessuno, nemmeno alla massima carica dello Stato.Credo inoltre che esponenti di un Paese come la PRC in cui i Diritti Umani, le Norme sul Lavoro, le più elementari espressioni di Democrazia sono quel che sono NON POSSANO DARE LEZIONI DI DEMOCRAZIA A NESSUNO; PRIMA DI ANDARE A LAVARE I PANNI IN CASA DEGLI ALTRI SAREBBE OPPORTUNO LAVARE QUELLI IN CASA PROPRIA.L'immagine di un Paese la si "misura" in cose del genere; gli Italiani come me, e non credo di essere il solo, non sono sussidiari a nessuno e non accettano "lezioni di Democrazia" o "raccomandazioni" da chicchessia; mi verrebbe quasi da dire - SENTI DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA. Che alcuni Italiani, e soprattutto i politici italiani, siano masochisti è risaputo; basti pensare al fatto avvenuto qualche anno fa, quando un "noto" esponente della Sinistra Europea, cittadino di quel Paese che aveva coniato l'espressione MAO MAO, negato a emigranti di entrare in locali pubblici e così via (senza per'altro scomodare Hitler e i campi di sterminio come fece il sig.Berlusconi), diede del "razzista" al Governo Italiano in carica; la sinistra italiana, non tenendo conto del fatto che quel Governo non era il frutto di un Golpe ma era l'espressione, democraticamente espressa, della maggioranza degli Italiani, quindi definire quel Governo "razzista", equivaleva a definire "razzisti" tutti coloro che tale Governo leggittimamente rappresentava, pur di perpretare un attacco politico nei confronti dell'avversario, avvalorò, sostenne se non addirittura organizzò quell'attacco (ovvero auto-sputarsi in faccia).Gli Inglesi che oggi si "permettono" di darci lezioni relativamente alla sicurezza negli stadi dimenticano che "loro" sono giunti alle norme in questione per sanare fenomeni di teppismo e di criminalità negli stadi che avevano superato ogni limite.Gli Italiani che oggi invocano le norme applicate dagli Inglesi per la sicurezza negli stadi dimenticano che le norme in questione sono estremamente gravi, certe e rapide; il "teppista" viene giudicato per direttissima, le sanzioni sono dure e l'applicazione della pena è certa. Se in Italia fossero state applicate tali norme, quanti "buonisti" avrebbero parlato di "Stato di Polizia", "Fascista", ... conoscendo gli Italiani: TANTI.Il "malmenare" un vigile urbano che opera secondo le norme; opporsi fisicamente alle forze dell'Ordine intervenute per sedare gli incidenti è INCIVILE; giustificare tali azioni criminose è ancor di più SBAGLIATO. Ancor più GRAVE e STUPIDO se dettato da colore e/o appartenenza politica. Compito delle forze di Polizia è quello di appicare e far rispettare le Leggi e le Norme vigenti; altri hanno il compito di elaborare le Leggi.