In risposta ad un giornalista, l'on. Bersani, neo segretario del PD, ha detto "certo che vogliamo le riforme, siamo un partito riformista; è certo che non vogliamo le riforme che vuole quello lì".Il segretario di un grosso (non grande) partito qual'è il PD da una parte professa la CONDIVISIONE, la CONPARTECIPAZIONE, dall'altra dice di non volere "le riforme che vuole quello lì"; ho capito! il PD relativamente alle riforme intende applicare il "molto democratico" metodo Napolitano - loro fanno una proposta dando agli altri non la possibilità di discuterla e/o proporne qualche modifica ma, nientepoppodimenoché, la (sola) conpartecipazione, la possibilità di accodarsi (in religioso silenzio) alla loro scelta. Questa sì che è VERA DEMOCRAZIA!!!!!!Un altro punto emblematico della frase citata è il modo di definire e rivolgersi al Presidente del Consiglio dei Ministri in carica; il pur sempre on.Bersani ed i suoi "compagni" di Partito non fanno che parlare e ribadire un giorno sì, ed un altro pure, di RISPETTO DEI RUOLI E DELLE ISTITUZIONI, DI SENSO DELLO STATO e poi quando si devono riferire al Presidente del Consiglio usano espressioni da bettola (senza alcuna offesa alle stesse) come "quello lì"; all'anima dell'esempio comportamentale.Mi meraviglia che un tale appunto non sia stato fatto da nessun GRANDE ESPONENTE DELLA STAMPA LIBERA E DEMOCRATICA IN GENERE TANTO ATTENTI ALLE DICHIARAZIONI DEL CAVALIERE. Forse anche per loro il rispetto delle cariche Istituzionali DECADE nel momento in cui vengono ricoperte dall'on.Berlusconi. Credo, inoltre, che una tale dichiarazione sia la risposta più esaustiva possibile a tutti quelli che PROFESSANO LA CONDIVISIONE A TUTTI I COSTI. Per discutere sono necessari almeno due interlocutori; se uno dei due è assente o fà finta di non sentire; allora la discussione non è possibile; E' TEMPO PERSO!!!!!!!!!!!
IL PD DI BERSANI - COSA E' CAMBIATO? ... NIENTE!
In risposta ad un giornalista, l'on. Bersani, neo segretario del PD, ha detto "certo che vogliamo le riforme, siamo un partito riformista; è certo che non vogliamo le riforme che vuole quello lì".Il segretario di un grosso (non grande) partito qual'è il PD da una parte professa la CONDIVISIONE, la CONPARTECIPAZIONE, dall'altra dice di non volere "le riforme che vuole quello lì"; ho capito! il PD relativamente alle riforme intende applicare il "molto democratico" metodo Napolitano - loro fanno una proposta dando agli altri non la possibilità di discuterla e/o proporne qualche modifica ma, nientepoppodimenoché, la (sola) conpartecipazione, la possibilità di accodarsi (in religioso silenzio) alla loro scelta. Questa sì che è VERA DEMOCRAZIA!!!!!!Un altro punto emblematico della frase citata è il modo di definire e rivolgersi al Presidente del Consiglio dei Ministri in carica; il pur sempre on.Bersani ed i suoi "compagni" di Partito non fanno che parlare e ribadire un giorno sì, ed un altro pure, di RISPETTO DEI RUOLI E DELLE ISTITUZIONI, DI SENSO DELLO STATO e poi quando si devono riferire al Presidente del Consiglio usano espressioni da bettola (senza alcuna offesa alle stesse) come "quello lì"; all'anima dell'esempio comportamentale.Mi meraviglia che un tale appunto non sia stato fatto da nessun GRANDE ESPONENTE DELLA STAMPA LIBERA E DEMOCRATICA IN GENERE TANTO ATTENTI ALLE DICHIARAZIONI DEL CAVALIERE. Forse anche per loro il rispetto delle cariche Istituzionali DECADE nel momento in cui vengono ricoperte dall'on.Berlusconi. Credo, inoltre, che una tale dichiarazione sia la risposta più esaustiva possibile a tutti quelli che PROFESSANO LA CONDIVISIONE A TUTTI I COSTI. Per discutere sono necessari almeno due interlocutori; se uno dei due è assente o fà finta di non sentire; allora la discussione non è possibile; E' TEMPO PERSO!!!!!!!!!!!