Ma guarda un po'

FIAT OK!


Anche il dott. Luca Cordero di Montezemolo, al pari dell'A.D. Marchionne, ritiene che "gli incentivi alla rottamazione" siano inutili e che la Fiat non necessita di alcun "aiuto" e/o "incentivo" da parte dello Stato; l'azienda ha la capacità di uscire dalla crisi con le proprie forze.Secondo il Montezemolo la Fiat non mai ha preso un centesimo dallo Stato - chissà tutti i capitali passati che fine hanno fatto - vuoi vedere che sono serviti per sovvenzionare Mediaset o qualche altra organizzazione criminale e non ce ne siamo accorti?; gli incentivi sono stati un "regalo" ai cittadini per invogliarli a sostituire l'auto e indirettamente la Fiat ne ha beneficiato solo per il 30% della quota di mercato, il restante 70% è andato a favore di marchi stranieri.E' proprio vero che con il voler parlare a tutti i costi si finisce col dire qualche cazzata; e il Luca Cordero non è da meno; gli incentivi avevano lo scopo di "sollecitare" gli acquisti e permettere quindi alle aziende che operano sul mercato, e dunque in primis alla Fiat (/Lancia/Alfa Romeo), visto che si tratta dell'unica azienda nazionale, di aumentare la quota vendite che la crisi economica mondiale rischiava di bloccare; che la Fiat abbia coperto solo il 30% delle vendite è un problema dell'azienda torinese e non di altri; se altri marchi sono in grado di offrire prodotti più allettanti, per qualità e/o prezzo, per i consumatori non vedo lo Stato come possa intervenire; vuol dire che esiste un problema di management e di sviluppo industriale che solo l'azienda stessa può risolvere o per lo meno tentare. Dunque NON E' VERO CHE LA FIAT NON HA PRESO UN CENTESIMO - SENZA GLI INCENTIVI LA FIAT AVREBBE VENDUTO UN NUMERO DI AUTO NOTEVOLMENTE INFERIORE.  Evidentemente Marchionne, Luca Cordero di Montezemolo e gli altri quotati manager Fiat intendono superare la crisi chiudendo questa e quella fabbrica, licenziando qualche migliaio di persone, mettendone altrettante in lunghi periodi di cassa integrazione ed così via; la classica soluzione del ca.. tipica del capitale '800 e inizio '900. Credo che il Governo DEBBA prenderne atto e utilizzi tutto il danaro disponibile UNICAMENTE per salvaguardare e sostenere i lavoratori e le loro famiglie colpite da una insana e vetusta politica industriale - altro che incentivi fiscali alle aziende, riduzione e/o abolizione dell'IRAP ed altri interventi che rimpinguano solo le casse degli imprenditori che si guardano bene dal reinvestirli creando business e quindi una ricchezza ditribuita.