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Commenti e Inchieste


Che la grave e attuale crisi sia di carattere economico e che quindi, con qualche buona ricetta, ora novella, ora ripetitiva (e di medici ce ne sono a bizzeffe), possa risolversi, è un postulato privo di fondamento. Ho appena detto che "l'emergenza" e "l'eccezione" hanno consegnato la sovranità ad altri, sprovvisti di qualsiasi legittimazione: come lo sono i mercati, quando controllati dalla speculazione dei grandi enti bancari, non soggetti o a volte addirittura favoriti, da regolamentazioni nazionali o internazionali di scarsa lungimiranza.È tempo dunque che i governi europei finalmente capiscano che la globalizzazione ha creato uno Stato di eccezione, dove gli ordinamenti giuridici sono sospesi e le nuove regole vengono, come ha sperimentato l'Italia, imposte con peculiari missive della Bce, con l'avallo della Banca d'Italia. Al cittadino europeo ignaro sarebbe allora opportuno spiegare in base a quale principio tutte le banche europee possono godere di una straordinaria liquidità triennale, fornita dalla Bce al tasso dell'1%, mentre i titoli di Stato italiano di lungo periodo devono garantire interessi al 7% e i mutui alle imprese o ai cittadini interessi ancora più alti. Ma le norme internazionali non sono da meno, se da parte delle Convenzioni di Basilea e dell'Eba si determina ancora la necessità di imporre alle banche, con metodi sempre più complicati, aumenti di capitale basati sulle valutazioni delle agenzie di rating, ritenute responsabili della crisi e per questa ragione giustamente delegittimate ed escluse dal Dodd Frank Act americano. Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2012-01-08/basta-palliativi-facciamo-serio-145134.shtml?uuid=AaHrgsbE