...pur senza conoscerti profondamente...mi sono sentito come un bambino davanti ad un irresistibile regalo di natale...che celava il mio gaudio...non tentavo e non osavo...ma percepivo...e la curiosità mista al timore di sbagliare mi ostacolavano, senza riuscire pienamente a frugare nel tuo recondito...ed io...che mi conosco...sò che quando sento ma non riesco, devo attendere...devo angosciarmi agli angoli della precipitosità...ed ecco che ormai distesi nella reciproca spensieratezza...la foschia andava diradandosi...ed ho intravisto il sentiero...ho sentito la terra sotto ai piedi cullare le orme dei miei passi...ed ho finalmente accarezzato a piene mani... il calore di un raggio di sole...accolto dal soffio del mio io...a braccetto con la brezza che baciava la natura in fiore...in ciò che ambiva...