Era, figlia di Crono e Rea, sorella e moglie di Zeus, dea del matrimonio, a causa della sua continua lotta contro i tradimenti del consorte diede origine al tema ricorrente della "Gelosia di Era" che rappresenta lo spunto per quasi tutte le leggende e gli aneddoti relativi al suo culto. Triste per una dea essere ricordata a causa della sua gelosia! O a causa delle sue corna !!!A questo punto mi domando, visto e considerato l'illustre precedente : la gelosia è un nostro retaggio culturale o semplicemente una patologia, come tante, che potrebbe anche essere curata?Spartisco i miei giorni con delle giovani donne, ci lavoro insieme a esser chiara! Apparentemente sicure, capaci, sempre con la situazione sotto controllo. A lavoro, a casa, tutto sembra essere nelle loro mani, ben catalogato, sistemato! Inizialmente ho stentato a inserirmi tra loro. Io piccola donna, disorganizzata, mai all’altezza della situazione, sempre alle prese con qualcosa da afferrare ma che inevitabilmente scivola via!Nota dolente, e si a esser pazienti ognuno di noi ha un tallone di Achille, quanto più ci si avvicina alla sfera sentimentale, cioè ai loro matrimoni, perché va da se che delle donne, che dico super donne del genere, sono “felicemente sposate”, non potrebbe essere altrimenti.Allora là, le cose incominciano a intorbidirsi. Continuamente al telefono. Controllano, investigano, scandagliano e puntualmente se ne escono con la fatidica frase: “beata te che non hai di questi impicci”! Sì, beata me, me lo dico io stessa e me la rido, consentitemelo!Questi mariti, che per altro non sono degli adoni, avranno una vita dura, con delle donne “tanto innamorate”, onnipresenti e sempre pronte a supervisionare le loro esistenze. Un inferno si oserebbe dire. Ma immaginate lo sforzo immane, il dispendio di energie, pensieri, parole, azioni…di chi deve continuamente “attizzare “ l’inferno?Ritorniamo a Era. Perchè tendo sempre a guardar lontano e cercare di affrontare il problema alle sue radici. O il toro per le corna, visto l'argomento ci può anche stare ! Molto gelosa dei tradimenti del marito, odiava soprattutto Eracle, il suo figliastro. La natura umana dell'eroe portò Era a odiare tutto il genere umano: conosciuta come la più vendicativa degli dèi, spesso usava gli uomini come autori del suo volere distruttivo.Caspita ! qui le cose si complicano, e come se si complicano! Normale patologia o male incurabile?Il suo nome ha diverse etimologie, ma vorrei soffermarmi su una, per non divagare. Era, non sarebbe altro che il derivato femminile della parola "Eros" (signore), dunque signora, padrona. A questo punto da patologia incurabile, dovremmo optare per malattia allo stato terminale, perché sinceramente chi pensa di essere “signora e padrona” del proprio compagno, non avrà alcuna possibilità di venirne fuori!
La gelosia di Era
Era, figlia di Crono e Rea, sorella e moglie di Zeus, dea del matrimonio, a causa della sua continua lotta contro i tradimenti del consorte diede origine al tema ricorrente della "Gelosia di Era" che rappresenta lo spunto per quasi tutte le leggende e gli aneddoti relativi al suo culto. Triste per una dea essere ricordata a causa della sua gelosia! O a causa delle sue corna !!!A questo punto mi domando, visto e considerato l'illustre precedente : la gelosia è un nostro retaggio culturale o semplicemente una patologia, come tante, che potrebbe anche essere curata?Spartisco i miei giorni con delle giovani donne, ci lavoro insieme a esser chiara! Apparentemente sicure, capaci, sempre con la situazione sotto controllo. A lavoro, a casa, tutto sembra essere nelle loro mani, ben catalogato, sistemato! Inizialmente ho stentato a inserirmi tra loro. Io piccola donna, disorganizzata, mai all’altezza della situazione, sempre alle prese con qualcosa da afferrare ma che inevitabilmente scivola via!Nota dolente, e si a esser pazienti ognuno di noi ha un tallone di Achille, quanto più ci si avvicina alla sfera sentimentale, cioè ai loro matrimoni, perché va da se che delle donne, che dico super donne del genere, sono “felicemente sposate”, non potrebbe essere altrimenti.Allora là, le cose incominciano a intorbidirsi. Continuamente al telefono. Controllano, investigano, scandagliano e puntualmente se ne escono con la fatidica frase: “beata te che non hai di questi impicci”! Sì, beata me, me lo dico io stessa e me la rido, consentitemelo!Questi mariti, che per altro non sono degli adoni, avranno una vita dura, con delle donne “tanto innamorate”, onnipresenti e sempre pronte a supervisionare le loro esistenze. Un inferno si oserebbe dire. Ma immaginate lo sforzo immane, il dispendio di energie, pensieri, parole, azioni…di chi deve continuamente “attizzare “ l’inferno?Ritorniamo a Era. Perchè tendo sempre a guardar lontano e cercare di affrontare il problema alle sue radici. O il toro per le corna, visto l'argomento ci può anche stare ! Molto gelosa dei tradimenti del marito, odiava soprattutto Eracle, il suo figliastro. La natura umana dell'eroe portò Era a odiare tutto il genere umano: conosciuta come la più vendicativa degli dèi, spesso usava gli uomini come autori del suo volere distruttivo.Caspita ! qui le cose si complicano, e come se si complicano! Normale patologia o male incurabile?Il suo nome ha diverse etimologie, ma vorrei soffermarmi su una, per non divagare. Era, non sarebbe altro che il derivato femminile della parola "Eros" (signore), dunque signora, padrona. A questo punto da patologia incurabile, dovremmo optare per malattia allo stato terminale, perché sinceramente chi pensa di essere “signora e padrona” del proprio compagno, non avrà alcuna possibilità di venirne fuori!