...Caterina...

Il diavolo veste Prada?


Foto © C. NiuttaE’ risaputo che le donne adorano lo shopping, anche se negli ultimi anni pare siano i maschietti in vetta alle classifiche per quanto riguarda gli acquisti, soprattutto quelli online. Fare shopping è molto di più che acquistare qualcosa, è un’esperienza emotiva, un piacere, quasi un bisogno, tanto da trasformarsi nei casi più estremi in una forma patologica, compulsivo appunto. Riviste, magazines, fashion blogs e siti online a centinaia, tutti ad appannaggio di chi non sa andare contro corrente, e vuole ad ogni costo essere di tendenza. C’è qualcosa che negli ultimi tempi è diventato veramente di tendenza. Sarà a causa delle restrizioni economiche, allo sviluppo di una coscienza ecologica, riciclaggio è la parola d’ordine, e l’usato è diventato di colpo “in”, il termine vintage si riveste di fascino, quello che i nostri vecchi bauli contengono non basta e il mercato dell’usato spopola, anche nel web.  Senza andare lontano, basta fare una capatina al mercatino settimanale, per rendersi conto che la bancarella dei vestiti usati è la più affollata.  Da bistrattato straccivendolo, il rivenditore di vestiti usati è divenuto un personaggio di spicco. La sua postazione si è trasformata in un centro di convivialità e aggregazione. Ci si ritrova tra amiche, alla ricerca del capo strano, curioso, originale a un prezzo accessibile.  Fare shopping, al mercatino dell’usato diventa un’esperienza coinvolgente, gratificante e consolatoria e soprattutto non è più tabù, si compra di seconda mano e non se ne fa mistero, tanto che il 44% degli italiani sono coinvolti in questa compravendita che sembra muovere 18 miliardi di euro! Ah però! E chi se lo aspettava? Ben l’un per cento del Prodotto Interno Lordo italiano. E’ un segnale importante, culturale, che denota un’inversione di tendenza nei comportamenti, e non credo sia solo il fattore economico a influenzarla, anche se rimane l’elemento predominante. A Caulonia, e non solo, sabato mattina, il diavolo lo veste Marianna, simpatica e scaltra signora moldava che dal 2000, perfettamente integrata, possiamo trovare su tutti i mercati della Locride.