Post n°58 pubblicato il 15 Ottobre 2006 da yLuna
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Post n°57 pubblicato il 05 Ottobre 2006 da yLuna
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Post n°56 pubblicato il 05 Ottobre 2006 da yLuna
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Post n°55 pubblicato il 04 Ottobre 2006 da yLuna
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Post n°54 pubblicato il 04 Ottobre 2006 da yLuna
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Post n°53 pubblicato il 30 Settembre 2006 da yLuna
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Post n°49 pubblicato il 20 Settembre 2006 da yLuna
Il Primo giorno, Dio creò la Mucca e disse: Il secondo giorno, Dio creò il Cane e disse: Il terzo giorno, Dio creò la Scimmia e disse: Infine, Dio creò l'Uomo e disse: |
Post n°48 pubblicato il 27 Agosto 2006 da yLuna
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Post n°47 pubblicato il 16 Agosto 2006 da yLuna
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Post n°46 pubblicato il 10 Agosto 2006 da yLuna
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Post n°45 pubblicato il 08 Agosto 2006 da yLuna
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Post n°44 pubblicato il 05 Agosto 2006 da yLuna
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Post n°43 pubblicato il 23 Luglio 2006 da yLuna
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Post n°42 pubblicato il 31 Maggio 2006 da yLuna
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Post n°41 pubblicato il 21 Aprile 2006 da yLuna
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Post n°40 pubblicato il 17 Gennaio 2006 da yLuna
16 REGOLE PER RICONOSCERE L'OMOSESSUALITA' LATENTE 01. Se hai passato i trent'anni, sei single, sei magro e senza pancia,sicuramente sei gay! 02. Hai un gatto a casa anziché un cane? Sei gay. Il gatto è un cane in versione gay: si pulisce da solo, mangia pesce e non si ubriaca mai, e l'uomo che ha un gatto a casa, vive un rapporto gay. D'altra parte quando chiami un cane, lo fai con dignità maschile: "Vieni qua, cane di merda!", "A cuccia, bastardo!" Invece un gatto lo chiami con cose tipo "Bsss-bsss", "Micio-mao", "Kitti kitti". 03. Al bar chiedere il caffé decaffeinato, allungato o macchiato e' tipicamente da frocio! Il caffé è caffé ed e' maschio! Al limite lo si corregge con whisky o grappa! 04. Ricordarsi il nome di più di quattro torte è da gay, perché l'uomo conosce solo il necessario per fare colazione al bar! Non esiste un uomo che entra al bar e chieda: "Mi scusi, potrei avere due porzioni di lemon pie e una di brownies?". Se proprio vuoi esercitare la memoria, sappi che ci sono più di 20 squadre in serie A e ciascuna squadra ha più di 25 giocatori! 05. Ancora peggio è ricordarsi a memoria i testi delle canzoni e canticchiarle alle prime tre note esclamando: "Uh, bella questa..." Tutto ciò che l' uomo vero conosce al riguardo sono: le prime parole dell'inno d'Italia e almeno un paio di cori da curva. 06. Guardare la scadenza dei prodotti al supermercato è cosa da gay,perché l' uomo è immune a tutto ciò che è scaduto! 07. "Mi piace ballare" e' da froci! Il macho non gradisce ballare, ma va in discoteca solo per cercare la figa! 08. Non inoltrare mail dell'amicizia, formule dell'amore e tutte quelle minchiate a base di foto di bambini, fiori, angioletti e cani. Questa roba ti viene recapitata da donne o da qualche altro frocione che, non bastasse, ti minaccia pure se non inoltri! 09. Fare gli squillini al cellulare del tipo: "Ti sto pensando..." è proprio roba da finocchi! L'uomo al cellulare sta poco, dice l'essenziale e ascolta se necessario! 10. Mantenere l'auto pulita come un gioiellino, e' tipico degli omosessuali. Il vero macho sa che il tempo e' un suo alleato, e dopo un paio di mesi il vento, la polvere e la pioggia donano un tocco di vissuto che rende inconfondibile la sua automobile. 11. Iscriversi ad un corso di latino americano con un' amica sperando di portarla a letto non e' assolutamente da uomini! Piuttosto passa il confine e vai in Svizzera; lì costa meno, fai prima, e soprattutto non ti fai spaccare i maroni per 3 sere (minimo) dall' amica. 13. Mai adoperare termini tipo "scemo", "stupido" o addirittura "sciocco". Il macho ha l'obbligo morale di utilizzare ogni qualvolta possibile la 14. Evitare accuratamente gli analcolici fuori dai pasti. Chi si limita a bere un po' di vino o di birra a pasto, rischia la perdita della propria identità maschile. Mentre il vero uomo beve solo alcolici, beve fino a che e' in grado di ruttare senza sboccare e ripiega sugli analcolici solo all'ottavo giorno di permanenza forzata in un area desertica. 15. Fare il ruttino interno e' cosa da finocchione frustrato! Il rutto e'un'innocente espressione di salute e benessere da liberare in tutta la sua potenza monsonica. Se invece di leggere, imparare e farti i fatti tuoi, hai notato che le |
Post n°39 pubblicato il 30 Dicembre 2005 da yLuna
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Post n°38 pubblicato il 20 Novembre 2005 da yLuna
Sogno di una notte di mezza estate |
Post n°37 pubblicato il 20 Novembre 2005 da yLuna
THE VERY STORY OF CAPPUCCETT RED One mattin her mamma dissed: "Dear Cappuccett, take this cest to the nonn, but attention to the lup that is very ma very kattiv! And torn prest! Good luck! And in bocc at the lup!" Cappuccett didn't cap very well this ultim thing but went away, da sol, with the cest. Cammining cammining, in the cuor of the forest, at a cert punt she incontered the lup, who dissed: "Hi! Piccula piezz'e girl! ' Ndove do you go?". "To the nonn with this little cest, which is little but it is full of a sacc of chocolate and biscots and panettons and more and mirtills" she dissed. Ah, mannagg! "A Maruschella (maybe an expression com: what a cul that I had)" dissed the lup, with a fium of saliv out of the bocc. And so the lup dissed: "Beh, now I dev andar because the telephonin is squilling, sorry." And the lup went away, but not very away, but to the nonn's House. Cappuccett Red, who was very ma very lent, lent un casin, continued for her sentier in the forest. The lup arrived at the house, suoned the campanel, entered, and, after saluting the nonn, magned her in a boccon. Then, after sputing the dentier, he indossed the ridicol night berret and fikked himself in the let. When Cappuccett Red came to the fint nonn's house, suoned and entered. But when the little and stupid girl saw the nonn (non was the nonn, but the lup, ricord!) dissed: "But nonn, why do you stay in let?" And the nonn-lup: "Oh, I've stort my cavigl doing aerobics!". "Oh, poor nonn!" said Cappuccett (she was more than stupid, I think, wasn't she?). Then she dissed: "But...what big okks you have! Do you bisogn some collir?". "Oh, no! It's for see you better, my dear (stupid) little girl" dissed the nonn-lup. Then cappuccett, who was more dur than a block of marm: "But what big oreks you have! do you have the Orekkions?". And the nonn-lup: "Oh, no! It is to ascolt you better". And Cappuccett (that I think was now really rincoglionited) said: "But what big dents you have!" And the lup, at this point dissed: "it is to magn you better!" And magned really tutt quant the poor little girl. But (ta dah!) out of the house a simpatic, curious and innocent cacciator of frod sented all and dissed: "Accident! A lup! Its pellicc vals a sac of solds". And so, spinted only for the compassion for the little girl, butted terr many kils of volps, fringuells and conigls that he had ammazzed till that moment, imbracced the fucil, entered in the stanz and killed the lup. Then squarced his panz (being attent not to rovin the pellicc) and tired fora the nonn (still viv) and Cappuccett (still rincoglionited). And so, at the end, the cacciator of frod vended the pellicc and guadagned honestly a sacc of solds. The nonn magned tutt the leccornies that were in the cest. And so, everybody lived felix and content (maybe not the lup!). (..Rubata dal blog di djbranda, ehmm panda...djrandaaaaaaaaaaaaaa) |