8 marzo

Donne in scena


 
Una scena nuda per mettere a nudo la violenza sulle donne. Il rapimento, il ricatto sessuale e psicologico, le botte: una costellazione di efferatezze che molti uomini compiono su molte, troppe donne. Ma la violenza non si ferma con l’atto in sé: prosegue subdolamente in un clima sociale che spinge all’omertà e alla vergogna, che fruga pettegolo nei dettagli imbarazzanti, che condanna infine la donna per “essersela cercata”. E’ su questa scena nuda che il TeatrO dell’Orsa costruisce uno spettacolo duro e rigoroso, portando in superficie il tema attraverso storie dolorose raccontate con grande intensità.MARIA ANTONIETTA CENTODUCATI in MAI DEVE DIRESpettacolo/denuncia sulla violenza contro le donne.Amira ha 19 anni, vive in Italia ma è Tunisina, il padre la tiene prigioniera in casa  perché non vuole che viva all’occidentale, Silvia ha 25 anni e suo fratello la ammazza di botte, Greta ha 42 anni e il suo ex compagno continua a minacciarla di morte, Laila ha 45 anni, è albanese, suo marito e suo figlio la picchiano tutte le sere, Livia ha 17 anni e il suo fidanzatino ha cercato di ammazzarla, Olga ha 9 anni e suo zio la violenta da quando ne ha 5, Lucia ha 50 anni e il suo datore di lavoro l’ha violentata e minacciata di morte, Margherita aveva 28 anni ed è morta ammazzata da suo marito.Donne, bambine, ragazze. Storie di violenze, di torture, di soprusi…orrori quotidiani che spesso rimangono nel silenzio. E chi sono gli orchi ? Padri, fratelli, figli, datori di lavoro, sconosciuti. Uomini che odiano le donne o che credono di amarle troppo. Storie che si intrecciano, che si incontrano, che ci fanno emozionare, arrabbiare, indignare o anche solamente stupire.Lo spettacolo prende spunto dal libro “Amori assassini” scritto da 13  autrici diverse che analizzano ben 300 casi di aggressioni, maltrattamenti, violenze inflitte a donne da uomini in ambito famigliare e non, ma soprattutto è uno spettacolo che mette in scena testimonianze vere, raccolte direttamente dall’attrice Maria Antonietta Centoducati, di donne che hanno voluto raccontare le loro storie di dolore e violenza per condividere e liberarsi, ma, soprattutto, per sperare che possa esserci un futuro migliore.Uno spettacolo molto intenso che vede in scena 4 attori ed un pianista in un susseguirsi di monologhi, scene, storie davvero molto coinvolgenti.   SORELLE D’ITALIA – STORIE INVISIBILI DI VIOLENZA, PASSIONE E LIBERTÀ.La ricorrenza del 150° anniversario dell'Unità d'Italia si presenta come un'occasione preziosa per colmare un vuoto storico e far conoscere il contributo delle donne al Risorgimento Italiano.Lo spettacolo “Sorelle d'Italia” ripercorre attraverso la narrazione, la danza e il canto popolare le biografie delle eroine che con passione e coraggio hanno combattuto per la libertà. La Compagnia Istarion, in collaborazione con la sezione femminile del Coro Mundura, accompagneranno il pubblico dentro le avvincenti e incredibili avventure di queste donne che subirono violenze a vari livelli, che s'imbarcarono travestite nella spedizione dei mille, che allattavano i figli al seno mentre preparavano le munizioni, che si radunavano segretamente di notte nei giardini per progettarele loro azioni sovversive.Questo spettacolo ha avuto veramente enormi riscontri in numerosissime repliche svoltesi su tutto il territorio nazionale durante il corrente anno ed abbina in tema della violenza sulla donna a quello del 150° anniversario dell’Unità d’Italia.