8 marzo

Post N° 183


STORIA VERA:Nawal al Sa'dawiFirdausStoria di una donna egizianaFirenze, Giunti, 2001 Firdaus ha scoperto presto che in Egitto la vita delle donne non riveste alcun valore: abbandonata in un convitto dal padre, che alla morte della madre ha sposato una nuova moglie, è costretta a vivere con uno zio che abusa di lei e la tratta come una serva, prima di darla in moglie ad un vecchio dalla faccia deformata e purulenta, che la inchioda ad un destino crudele di emarginazione e dolore.A venticinque anni, Firdaus trova la forza di dare una svolta alla propria vita: lascia il marito e decide di non farsi più comandare da nessuno e di concedere il proprio corpo solo in cambio di una cospicua somma di denaro.Imprenditrice di se stessa, finalmente libera dal giogo della subalternità agli uomini, si costruisce una fortunata carriera come prostituta d’alto bordo. Almeno finché viene condannata a morte, per avere ucciso l'uomo che pretendeva di farle da protettore, rigettandola nell'inferno della dipendenza. Per Firdaus meglio morire per un crimine commesso contro gli uomini, piuttosto che morire per i crimini subìti