8 marzo

ancora una riflessione sui dati istat


Violenze su un milione di donneLa paura abita dentro casa e convive con le donne. Ogni giorno in Italia 3.150 mogli, figlie, madri o conviventi subiscono una violenza, 131 ogni ora del giorno e della notte. Quando va bene, si fa per dire, la violenza consiste in un braccio piegato, uno schiaffone o un calcio. Quando va male si tratta invece di uno stupro o, peggio, di un omicidio. E gli autori di questi atti nella maggior parte dei casi sono proprio le persone più vicine, i partner, gli uomini con i quali si pensa di voler dividere una vita e con i quali ci si ritrova invece a dover subire l’inferno. Nel 2006 le donne che hanno subito una atto violento sono state 1 milione 150 mila, il 5,4% di quelle tra i 16 e i 70 anni, il 3,5% delle quali ha subito violenza sessuale. Un esercito. «Leggendo queste cifre sono rimasto assolutamente sconvolto», ha detto ieri il ministro degli Interni Giuliano Amato presentando il rapporto sulla sicurezza in Italia. Il titolare del Viminale si è detto colpito anche dal fatto che i protagonisti delle violenze nel 62% dei casi sono i partner: «Mi trovo in contropiede rispetto a questo». «Sono dati drammatici - è stato invece il commento del ministro per le Pari opportunità Barbara Pollastrini - per questo mi rivolgo ancora una volta la parlamento perché venga approvata nel più breve tempo possibile il disegno di legge contro le molestie e la violenza sulle donne o per orientamento sessuale in discussione».Da tempo si sa come le mura domestiche siano tutto tranne che quel luogo sicuro che si vorrebbe far credere, e come è proprio all’interno della famiglia che si verifica il maggior numero di atti violenti non solo contro le donne ma anche contro i bambini. Fa una certa impressione, però, vedere le cifre di questa guerra quotidiana messe in fila una dietro l’altra come ha fatto ieri il Viminale.Negli ultimi dodici mesi - spiega il rapporto del ministero degli Interni - sono state 1 milione 150 mila le donne che hanno subito violenza, il 5,4% delle donne dai 16 ai 70 anni: il 2,7% ha subito violenza fisica, il 3,5% violenza sessuale e lo 0,3% stupri o tentati stupri. Spingere, strattonare, afferrare, storcere un braccio o tirare i capelli sono i comportamenti subiti dalla maggioranza delle vittime di violenza fisica (dal 56,7%); una quota quasi altrettanto elevata, il 52%, ha subito minacce, il 36,1% è stata schiaffeggiata, presa a calci, pugni o morsi, il 24,6% è stata colpita con oggetti.Appaiono, invece, meno diffuse alcune forme più gravi, comunque presenti, come l’uso o la minaccia di usare una pistola o il coltello (8,1%) o il tentativo di strangolamento, soffocamento o ustione (5,3%).Tra le violenze sessuali, sono invece le molestie fisiche sessuali a rappresentare la forma decisamente più frequente (per il 79,5% delle vittime), seguite dai rapporti sessuali non desiderati (19,0%), dai tentati stupri (14,0%), dagli stupri (9,6%) e dai rapporti sessuali vissuti dalla donna come degradanti ed umilianti (6,1%). Le violenze fisiche sono state commesse dal partner nel 62,4% dei casi, le violenze sessuali, senza considerare la molestia, nel 68,3% dei casi e gli stupri nel 69,7% dei casi.Le donne tra i 16 e i 70 anni che inoltre hanno subito almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita sono 6 milioni 743 mila, pari al 31,9% della classe di età considerata. Tre milioni 961 mila donne, pari al 18,8%, sono state vittime di violenze fisiche, 5 milioni (il 23,7%) hanno subito violenze sessuali. Più in particolare, nell’ambito delle violenze sessuali, 482 mila donne sono state vittime di stupro e 703 mila di tentato stupro nel corso della loro vita. Complessivamente, circa 1 milione di donne (il 4,8%), quindi, ha subito stupri o tentati stupri. Due milioni 77 mila donne, infine, il 18,8% delle donne che hanno avuto un partner e che si sono separate da lui, al momento della separazione o dopo di essa hanno subito forme di stalking, cioè di persecuzione che le hanno particolarmente spaventate.Fonte: ilManifesto.ite da GuerrillaRadio potete trovare un video presentato da Vik con queste parole:"Uomo italiano che saluti la tua donna sull'uscio di casa,non preoccuparti per la sua vita congedandoti,se la tua donna ha un'età compresa fra i 16 e 44 anni,non morirà in un incidente stradale e nemmeno per un cancro,ma statisticamente è più probabile che sarai tu ad ucciderla al tuo ritorno."Vi invito a guardarlo, per non dimenticare, purtroppo la violenza sulle donne è ancora lontana dall'essere sradicata, persiste, è una costante del nostro tempo, e con Vik di GerrillaRadio vi dico:"Donna Italiana, sei così forte da soffrire in silenzio, smettila però di accusare scale, angoli di mobili, pavimenti scivolosi, che sono tutti innocenti, e trova il coraggio di denunciare il tuo violentatore. 1522 numero verde   Continuiamo a scommettere su di te."