8 marzo

OTTO MARZO


OTTO MARZO DEDICATO ALLE DONNE CHE SOFFRONO. Un solo giorno all'anno. Rifiuto l'otto marzo come logica di consumo perchè dovrebbe avere un significato simbolico. Rifiuto l'otto marzo come logica di dedicare un giorno alle donne quanto dovremmo occuparci dei problemi delle donne per tutto l'anno. L'evidente disparità di genere.Ci si lava la coscienza con l'otto marzo. Si gettano a capofitto politici di ogni partito, e/o partitino promettendo che questo sarà l'ultimo anno in cui la condizione femminile nel mondo sarà impari. Promettiamo solennemente ma il nove marzo avranno dimenticato. Avranno dimenticato che in Italia non esiste una legge contro la violenza sulle donne sul modello spagnolo. Una legge che sappia promuovere la cultura del rispetto ed allo stesso tempo renda certa la pena e/o inasprisca le stesse. Uno stupro è un omicidio senza cadavere non finirò mai di scriverlo. Dimenticheranno che nelle liste elettorali le donne sono in quasi tutti i partiti relegate ai margini.Vorrei che rivolgessimo un pensiero al presente ed evitassimo di trasformare l'otto marzo in un business. Non dobbiamo dimenticare. Vorrei che rivolgessimo, almeno l'otto marzo, un pensiero alle donne violentate, umiliate, picchiate, vendute. A quelle che soffrono tutti i giorni violenze fisiche e psicologiche, violenze silenziose, subdole. Vorrei che trovassero forza, la forza della solidarietà per liberarsi da questa angosciante condizione.Dovrebbe essere un otto marzo continuo ma almeno proviamo a dedicare un pensiero, uno solo a chi soffre in silenzio. Almeno l'otto marzo con la raccomandazione di non dimenticare già a partire dal  giorno successivo.