8 marzo

La donna Vela


LA DONNA VELAA quelle donne che,forti della loro debolezza,ci hanno insegnato a stare al mondo.Donne che non si vergognano di piangereper dire un dolore fitto nella carne e nell’anima.A quelle donne che ci hanno spiegatoche amare non è solo l’infinito di un verbo… infinito,ma anche aggettivo femminile pluraleche si addice alle lacrime e a certe giornate.Donne capaci di danzare tra le macerie del tempo e delle storiee di cogliere la grazia nelle cose quando tu vedi miseria.Donne che se sono nate dalla costola di un uomolo hanno fatto una volta sola.Poi hanno iniziato a partorire loro: futuro, speranza, bellezza e bambine e bambini.Né angeli, né nuvole le donne d’Africaper le quali chiediamo a voce alta il Nobel della paceperché pagano il prezzo più alto e tengono più alta la lampada.Donne dell’8 marzo ma anche del 9, del 10 e dell’11.Donne veline poche.Donne vela tante.Capaci di raccogliere il vento per spingere in avanti la barca.Donne che modellano la creta della precarietà a scultura.Opere d’arte che profumano il mondo.Me l'ha lasciata la mia amica Kora,un amico le aveva inviato questo pensiero.Lo trovo bellissimo e ne voglio far partecipi anche voi!