SI' VIAGGIARE

Abbandonare la nave


Una scena già vista, come nei film americani, uno scatolone in cui raccogliere le poche cose accumulate su una scrivania durante decenni di lavoro, e poi lacrime, di rabbia, tristezza, preoccupazione..gli sguardi attoniti e le parole non dette..L'ho vissuta io questa scena un anno fà, ora altri ex colleghi, un'altra falciata ad una filiale già decimata, un altro colpo all'economia e al cuore di chi se ne va e di chi rimane..Negli ultimi tempi lo stress e i ritmi imposti dall'Azienda ci avevano logorato il sistema nervoso, disgregando quell' unione che, tempo addietro, ci aveva permesso di vincere qualche battaglia contro il grande elefante.Ora incombe la preoccupazione per il futuro, non sta bene nè chi se ne và, nè chi rimane, solo qualcuno, la cui mansione lo permette,  riuscirà a scappare prima che la scure si abbatta nuovamente, saltando su un' altra nave, riuscendo idealmente a vendicare i suoi compagni di sventura.A lui e a tutti gli altri va il mio più sentito augurio di buona fortuna per un futuro lavorativo migliore e che l'affetto e l'amicizia che ci lega possa durare nel tempo.